“Credo nel barone Pierre e nella sua utopia, nella poesia ritmica di Paavo, nella divina Fanny. Come Sir Roger, credo che non esiste una barriera invalicabile; credo in Abebe tra le ombre della sera, nel cuore e nell'anima di Tommie Jet, nell'allegria ambidestra di Aki, nel lampo di Miruts e Kenenisa; credo nella santità di Pietro Paolo, nel silenzio di Gelindo, credo nel vento e nei suoi figli, si chiamino Oskar, Carl o Wilma, purché sia un'unica luce...quella della fiamma olimpica.” Mario Sibilla

La Forte Gonzaga

“Come tutti sanno io lascio il mio borsone sul n° 1... mi mette serenità. Li accanto, amo distendermi in solitudine a guardare la linea bianca di corsia allungarsi lontana e, alla tangente, curvare e disegnare un anello che può percorrersi per un numero preciso di giri, in una certa misura di tempo, o all'infinito. Un anello che può servirti per correre, per venire fuori dalla nebbia, per lasciarti ricordi. Correre è un gesto naturale, semplice, tendenzialmente bellissimo...eppure così particolare.”
Mario Sibilla

Comincia così la premessa del primo “almanacco” della Forte Gonzaga, datato 2008. La società nasce negli anni '80, ma comincia a vivere davvero solo nel 2007, grazie alla buona volontà dell'Allenatore Mario Sibilla e di pochi altri adepti, volenterosi e desiderosi di fregiarsi del titolo di “atleti”. La filosofia è sempre stata quella dell'aggregazione, si è parlato sempre di squadra, società, gruppo...come pochi altri in pista e in città. Un gruppo affiatato che si riunisce per tre giorni a settimana al campo di atletica, che respira affannosamente la stessa aria ad ogni allenamento, contando i giri di pista, lenti o veloci che siano. Mario si prodiga, crea tabelle, allenamenti, individua le gare migliori e si sdoppia (e anche più) per seguire tutti a tutti i livelli.
I numeri crescono subito, dai 7 elementi del luglio 2007 si passa a 20 e più nel 2008, fino ad arrivare a numeri importanti nel 2011 (oggigiorno stratosferisci per una società di atletica)...oltre 50 tesserati in (quasi) tutte le categorie Master previste.

Il fine della società rimane quello di aggregare appassionati, atleti, amatori, sognatori, con un pizzico di agonismo che in alcuni è il più, in altri il meno di questo bellissimo sport. Ci dedichiamo alle gare su strada e su pista, dal mezzofondo veloce alla maratona, cercando di assecondare i desideri di ognuno. I risultati ottenuti fino ad ora sono buoni, ma non bisogna mai accontentarsi quando si può sempre provare (con cautela) a volare più alto.

2 commenti:

  1. ..."fai un giro con me?"...inizio' così l'avventura e ad ogni giro ne chiedevo un'altro come se fosse l'ultimo...poi l'appetito vien mangiando...oggi gran bel gruppo e l'affetto vero lo senti anche se ci si conosce da poco ma forse condividere fatica e sudore ti dà un credito d'amicizia veramente grande ed è come se ci conoscessimo da sempre....grazie a tutti voi x queste belle sensazioni xchè nn c'è cosa + bella dopo una giornata faticosa che condividere un allenamento più o meno duro che sia...dico grazie anche a te.. che sei il perno del gruppo ma che a volte lo dimentichi o il peso del ruolo ti fa perdere di vista alcune cose, salvo poi salvarti nel cosidetto "calcio d'angolo"...grazie perchè, comunque sei... la certezza che ci sei...
    k

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  2. Stasera una di noi si è fatta male, mentre faceva un medio è inciampata e si è procurata un buco nel braccio. La cosa che mi ha fatto riflettere è l'apprensione e la preoccupazione che ciò mi ha procurato, nn solo a me ma anche a tutti gli altri della F.G.. Ma allora è vero lo sport crea legami affettivi forti e inaspettati! Faccio a Maria auguri di una rapida guarigione a nome mio e sono certa di tutta a squadra!
    k

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