ovvero la Shakespeare Run e L’Eufemio
Iniziamo dicendo che Forte Gonzaga ha
iscritto 41 partecipanti, che è record per la Società ed è anche una
consistente quota di partecipanti a dar lustro alla manifestazione. Circuito
piccolo, dalla Fiera fino a carezzare la luce religiosa ‘BENEDICIMUS’: un giro
per la Shakespeare da 10km e due giri per la mezzamaratona Eufemio. Quattro per
la 42 dedicata ad Antonello …
ma anello che ritaglia un percorso non conflittuale con la cittadinanza che
svegliandosi la domenica, può continuare i suoi ‘laboriosi’ ritmi quotidiani
infischiandosene degli atleti … certamente portatori di cultura, dunque
malvisti. Ed in questo ogni sforzo dell’Organizzazione merita un grazie. Unico
neo: circuito corto bisogna avere una staffetta di testa per ogni gara altrimenti,
sul finire, è difficile seguire la competizione nonostante il colore del pettorale.
Come da previsioni cielo copertino ed un venticello di incoraggiamento ad
incitare lungo il plausibile cavalcavia e schiaffeggiare un poco alla
depressione ai Rodriguez: l’andare dipende dagli atleti, questa volta pochi
alibi.
Aspettando la maratona. Il sabato
pomeriggio appuntamento in Fiera. Per tutti per prendere i numeri di gara, per
me con i più piccoli per fare prove tecniche da atleti. Partecipano
MatteoScolaro e LeonardoGiacobbe nei 60m e nei 300m AliceCundari: nessuna
critica ma .. neppure osanna. Vero che Leonardino fa gara tutta cuore per un
onorevole 5° posto portando coppa a casa ma possiamo e dobbiamo fare di più.
Dopo, non fossero bastate le 31 batterie di 60m, consegna dei pettorali.
Intanto do un’occhiata, misuro il domani e faccio i conti. Quelli tecnici non
economici.
Dettaglio tecnico Shakespeare Run km
10,6: FG 14 (12+2)
Sappiamo che è un passaggio per preparare
altri imminenti appuntamenti, ma dobbiamo ugualmente far bella figura.
DarioBruneo lo sa, AntonioLoria se ne ricorda sul finire. Dario prova a
viaggiare con i primissimi, due, imprendibili. Lui si aggrappa come può al
Taormina-Messina finendo in tre sul filo del traguardo, con un 5° posto
assoluto che è ottimo: 38’28”. Antonio parte troppo timoroso, anonimo. Quando
passa a Zanca ha 60m di ritardo sul più prossimo avversario … poi uguale crono
finale con 40’32”, fa 12° e forse si rammarica. Comunque bravo. Stesso profilo
per MarcellaGarreffa che finisce 4° donna ma valeva un ritmo più veloce. Già,
VELOCE! Chi si aspettava un NunzioScolaro così? D’obbligo la considerazione che
con questa gara, 43’56”, non può nascondersi ad una prestazione congrua alla
prossima mezza. Bravo, bravi tutti anche se, costretti dallo spazio, qui sono
in elenco: GiuseppeGiuttari 45’11”, NinoCordaro 45’11”, GiuseppeCosta 50’14”,
FortunatoLaganà 51’15”, RobertoScolaro 52’18”, NinoNaccari 54’46”, SalvoVinci
57’35”.Al tocco dell’ora l’esordiente FilippoBruno, dopo RosaSaporito con
messer Malatino, pensava di arrivare ultima ed invece ne lascia dietro tante
dimostrando che basta crederci e battendo se stessa di un infinito futuro.
Eufemio mezzamaratona km 21,095: FG
23 (18+5).
Anche questa avvicinamento ad altro
ma sempre e comunque senza timore. Così facciamo 6 personali e 2 mezzi. Prima
pagina per i due mezzi: GiusyPirrone e FilippoRomano.
Giusy, che si è ‘addolcita’, termina
oggi il sabbatico tornando dove aveva lasciato, con 1.47e31 che dice di quanto
è brava (ma senza gare?), Filippo invece termina tra gli incitamenti e
scombiccherato e sghembo fa un 1.34e45 fratellino del suo personale di un
secolo fa. Bravissimi. I 6 meritano molto più della semplice sufficienza.. ma
meglio volare basso.
DanieleFasone da un’altra limata, piccola invero, ma ad
1.25e56 si ascolta un altro suono che pare violino e non deve dimenticare che nelle
ore di Riposto si udiva mesta campana. NicolòSframeli, caterpillar, parte
schiacciando ogni cosa e poi tiene più che può, restando un poco solo, ma con
1.28e19 si regala oltre 1’, come anche PippoMerlino sotto il muretto a 1.28e54,
al suono di viola. Stesso suono ma senza barriera per AlessandroBandiera felice
a 1.41e01 e RobertoSmedile sebbene divorato dai crampi ad un bel 1.41e26 mentre
MassimoBrigandì tuona grancassa togliendo dal suo crono 9minuti, 1.51e45, ed
alla fine, come tutti gli altri, assaporando un sorriso che è un poco da
atleta, ma tanto da persona felice. SalvatoreOrlando va a cercare qualche
andatura che già conosce e gioca ad 1.37e16. Due righe per KatiaOteri che,
poverina, sbraga ma perde la migliore piazza di categoria per una manciata di
secondi facendo 1.42e43 e MariSilipigni pensa troppo al da farsi .. senza
trovare forse quella gioia che in gara è troppo importante: 1.52e35 ed un
piccolo ulteriore gradino di avvicinamento.. anche se la luna è luntanuccia.
Esordio per FabioChillemi. Corre con noi solo da tre settimane e nonostante lo
abbia invitato Marianrun (un ex atleta che questa gara l’ha chiusa in 1.38e30
beccheggiante e, orrore, con la lingua pendula) appena ricevuto l’OK da
BettyMaestra, si lancia con ardore verso la linea del traguardo fermando a
1.51e16 ma con la certezza che migliorerà presto.
Gli altri: RenatoSaccà in crescita
1.35e57, AngeloPirri in rielaborazione a 1.36e37, MassimoMiceli in sordina a
1.37e31, MariaPistone in riequilibrio energetico a 1.43e07, PietroStaiti in
meditazione a 1.43e23, GianfrancoSaccà in Ritorno al futuro a 1.43e28. Di
chioccia BettyAccorsi abbiamo detto intorno ad 1.52e36 e poi MichelePicone ad
1.58e45 e PaoloCoppolino a 1.59e05. Nessuno oltre le due ore. BENE.
Non son partiti, o
sono andati fuori, in quattro. Peccato. Ma quando sei gonfio di allergia, che
dire? Festeggeranno lo stesso in settimana ma se solo si fosse cercato un
Angelo custode?
Una parola o un
numero? Qualcuno aveva proposto il 40 come se io fossi Alì Babà, ma voi FORTE
GONZAGA siete troppo distanti dall’idea dei ladroni.
La parola è orchestra
perché 40 è un ottimo numero per ascoltare della buona musica.
mario sibilla
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