“Credo nel barone Pierre e nella sua utopia, nella poesia ritmica di Paavo, nella divina Fanny. Come Sir Roger, credo che non esiste una barriera invalicabile; credo in Abebe tra le ombre della sera, nel cuore e nell'anima di Tommie Jet, nell'allegria ambidestra di Aki, nel lampo di Miruts e Kenenisa; credo nella santità di Pietro Paolo, nel silenzio di Gelindo, credo nel vento e nei suoi figli, si chiamino Oskar, Carl o Wilma, purché sia un'unica luce...quella della fiamma olimpica.” Mario Sibilla

mercoledì 7 settembre 2011

Gli stacanovisti stanno tornando....più forti di prima

Forse non è stato un caso che Antonio e Carlo si siano infortunati. Forse non è stato un male in senso assoluto  il loro stop obbligato. Probabilmente un periodo di riposo era necessario, loro non saranno d'accordo, ma parlo da amico, non da runner incallito. Adesso stanno tornando...li ritroviamo in pista a sudare, a fare fatica. Ogni giorno è un piccolo progresso, forse con un po' troppa fretta (vero Carlo?). Ma presto torneranno ai livelli di prima, quando stavano bene ed era un piacere allenarsi in 4. Era sempre divertente fare un lungo partendo a 5'/km con Antonio che accelerava dopo 3 km e finiva con l'andare a 4'/km staccando tutti senza pietà. Era un piacere fare le ripetute sui 1000 m con Carlo che negli ultimi 200m sembrava in preda ad un raptus che lo costringeva a finire la fatica come se fosse una gara. Oggi questi allenamenti non ci sono più, io e il buon Dario siamo troppo pacati, abbiamo bisogno di voi per diventare più "cattivi". 
E' un piacere rivedervi in pista ed è un piacere sapere che non è cambiato nulla....Carlo contesta i ritmi di allenamento (troppo lenti o troppo veloci), Antonio cerca sempre di fare qualche km in più di ciò che si era prefissato. Infortunati o meno, rimangono sempre gli stessi!

Con i miei migliori auguri vi dedico queste poche righe, spero possiate tornare in fretta al top.

Dario


Antonio


Carlo


1 commento:

  1. Grazie per le affettuose parole!
    Fretta maledetta fretta che ti porta ad esagerare a fare cazzate,
    fretta di tornare in pista di riassaporare la gioia di correre, di tornare a battagliare nel gruppo “A”
    di rivedere gli amici e perché no di far incazzare Mario.
    Ho creato un progetto chiamato “80 Kg.” se il fastidio no passa vado in letargo
    da Nov./11 a Mar./12 e ci rivediamo in primavera.
    Saluti Carlo.

    RispondiElimina