“Credo nel barone Pierre e nella sua utopia, nella poesia ritmica di Paavo, nella divina Fanny. Come Sir Roger, credo che non esiste una barriera invalicabile; credo in Abebe tra le ombre della sera, nel cuore e nell'anima di Tommie Jet, nell'allegria ambidestra di Aki, nel lampo di Miruts e Kenenisa; credo nella santità di Pietro Paolo, nel silenzio di Gelindo, credo nel vento e nei suoi figli, si chiamino Oskar, Carl o Wilma, purché sia un'unica luce...quella della fiamma olimpica.” Mario Sibilla

lunedì 17 ottobre 2011

Maratonina di Cremona 2011. Campionato italiano assoluto

"Noi andiamo a Cremona per scendere sotto l'ora e venti....altrimenti è inutile che ci andiamo"

Queste le parole ripetute più volte dalla SS (Sommo Sibilla) durante la preparazione per la Mezza maratona di Cremona del 16 ottobre 2011. E non eravamo nemmeno tanto convinti di poterlo fare, complici i tanti (piccoli e meno piccoli) infortuni di fine stagione e complice il fatto che il viaggio è stato estenuante per via dei problemi all'aeroporto di Catania.
Nonostante tutto siamo partiti, davvero sconfortati, l'entusiasmo è arrivato solo in serata, una volta raggiunta Cremona. Hotel di classe, ma non basta perché Bruneo non dorme (è stressato e ha la sindrome del gufo...continua a rigirarsi nel letto e immagina di afferrare l'ora e diciannove come il suddetto rapace). Io che scrivo ho ronfato meravigliosamente, dunque non era il letto a essere scomodo.

La mattina arriva in fretta, Mario viene mandato (in realtà si è offerto lui) a ritirare i pacchi gara. Abbiamo i numeri, il tempo delle foto di rito e cominciamo il riscaldamento. In griglia riusciamo ad avere dei buoni posti (grazie al solito Bruneo ormai soprannominato lo "scavallatore" per le sua innata dote di insinuarsi in ogni pertugio disponibile in mezzo alla folla). Lo start è improvviso (leggi: ci siamo quasi spaventati per lo sparo), la partenza concitata (leggi: qualcuno ha rischiato di essere calpestato). Cominciamo subito con un buon ritmo intorno ai 3'45''....e più o meno questo rimane fino ai 10 km, corsi in un gruppo numeroso. Dal 12 km la gara diventa più nervosa, io e il mio fido compare Bruneo agganciamo una ragazza dell'esercito e un triathleta dai modi bruschi. Facciamo gruppo in quattro e si viaggia sul filo dei 3'44''. Al 16° km la ragazza vuole andar via, nessuno molla e due km li corriamo a 3'41'' circa. Finito l'attacco c'è un km di calma poi la ragazza parte di nuovo e stavolta la lasciamo andare per paura di strafare...ma al 19° Bruneo non ne può più e comincia la cavalcata. La progressione è perfetta perché lo porta al traguardo in 1h19m34s (davanti alla ragazza dell'esercito che uso non come avversario ma come parametro). Io scelgo di non seguire Bruneo, è una scelta dolorosa perché, come ha più volte detto anche lui, "Se arrivo al traguardo col piccoletto mi fulmina in volata". Lui ha la volata lunga, io sono più per la vanagloria degli ultimi 100m a tutta. Riesco comunque ad agguantare 1h19m48s.

La felicità è tanta, non solo per il risultato in se, quanto per il fatto di averlo prima immaginato, poi concretizzato grazie (lo si deve riconoscere) agli allenamenti creati da Mario Sibilla e infine raggiunto in gara grazie alla sempreverde foga agonistica del buon Bruneo e alla mia voglia di non fare il viaggio a vuoto (scherzo...).


Adesso vediamo chi sarà il prossimo Gonzaga a scendere sotto l'ora e venti...vi aspettiamo numerosi oltre muro.

4 commenti:

  1. Grandi, grandissimi!! questa volta avete abbattuto un muro di grande spessore........ed i numeri ora sono diventati veramente importanti (da far impallidire qualcuno).
    Certo, per quanto improba l'impresa, raccogliamo l'invito (non a cuor leggero) e cercheremo di venire a trovarvi oltre questo muro, per inseguire un sogno.

    cavallo pazzo

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  2. Ancora complimenti !!!
    Un solo appunto: "avere disatteso, in un'occasione, le indicazioni ed i suggerimenti della SS".
    Vi ricordate di Dinnamare ... Avete voluto farla (in bicicletta) nonostante il divieto del profeta.
    Se quella mattina vi riposavate (magari un 100+100), a Cremona avreste chiuso sotto 1h e 15'.

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  3. Complimenti! Ma già li ho fatti personalmente. Risultato importante se si considera che è stato ottenuto sotto la guida tecnica del S.S..(scherzo!).
    Se è caduto il muro di Berlino figuriamoci un gradino da 1h 19m e spicci.
    Infortuni permettendo ci provo (male che vada mi resta da battere il record del lago).

    U Sciancatu.

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