“Credo nel barone Pierre e nella sua utopia, nella poesia ritmica di Paavo, nella divina Fanny. Come Sir Roger, credo che non esiste una barriera invalicabile; credo in Abebe tra le ombre della sera, nel cuore e nell'anima di Tommie Jet, nell'allegria ambidestra di Aki, nel lampo di Miruts e Kenenisa; credo nella santità di Pietro Paolo, nel silenzio di Gelindo, credo nel vento e nei suoi figli, si chiamino Oskar, Carl o Wilma, purché sia un'unica luce...quella della fiamma olimpica.” Mario Sibilla

martedì 5 marzo 2013

RomaOstia

The last but not the least…
(di Pippo Merlino)
The last but not the least…è da qui che voglio cominciare…Maria Silipigni, un desiderio, un sogno, una visione…quella forza che ti spinge a provarci sempre, a continuare a sudare, a soffrire anche quando tutto sembra lontano…il traguardo di Ostia. Forse non è tutto merito suo, anzi sicuramente non lo è…la personalità erotica di Mario ha fatto il resto e non mi riferisco certo all’approccio sessuale tentato nei miei confronti durante la notte trascorsa insieme a non più di venti centimetri. Mario, pignolo e coscienzioso ma allo stesso tempo soggetto alle peripezie del suo inconscio…lui che considera l’amore e l’essere amato elemento indispensabile…. Onestamente umile e piana che d’ogni chiuso cor volge la chiave, con lei va gentilezza in vista umana, e da lei impara il dolce andar soave…1h53’41’’ per la dolce brunetta…ed io non ho avuto l’eleganza di concederle una chance a RUZZLE. Sull’autostrada del sole schizza veloce un torpedone, alla guida un tale Angelo Foti di Verniana estrazione semi tartara…lui ha il senso della velocità, non può aspettare di sfogarsi sulla Cristoforo Colombo. Il povero Filippo Romano, si propone passivamente quale filtro passa banda ed è attraversato senza soluzione di continuità dalle onde sonore, questioni di spread. Katia OTERI, chiude il circuito, senza pietà. Avrà influito tutto questo sulla prestazione del nostro amico che avrebbe preferito accomodarsi a ‘’sinistra’’ e non in mezzo? Angelo 1h28’16’’, Katia 1h40’09’, Filippo…1h37’39’’…Ha influito. Complimenti per la marmellata d’arance Filippo, ritenta, l’obiettivo non deve essere…RIPOSTO. Mentre flirto con Maria i coniugi LORIA si impossessano della scena, loro non hanno bisogno di conoscersi meglio, noi invece abbiamo il desiderio di conoscere la loro arte dolciaria. Da Cosenza a Teano festival delle calorie…ma Mario che ne pensa? Inutile chiedere…non può rispondere, ha la bocca impegnata. Il segreto di Maria Pistone si rivela ‘’dolcemente’’, come avrebbe fatto altrimenti a frantumare il suo limite precedente? Ne approfittiamo tutti, specialmente Katia che, non avendo insita l’arte culinaria ha fatto meno fatica il giorno prima e rifila 27’’ di scarto alla collega, 1h40’37’’. Angelo PIRRI ha approfittato più del dovuto, le sue glabre appendici non hanno retto il peso dell’emozione, chiamiamola così…e ribadisce la prestazione ipoglicemica aretusea, 1h36’30’’. Mario strategicamente rinchiuso in QUASHQAI, compare solitamente agli Autogrill, innovatore, indipendente e non facilmente impressionabile. Il suo carisma rende ogni buona idea una grande idea e ne confeziona una speciale per Antonio Loria. L’assenza di una vera e propria pianificazione confonde strategie ed obiettivi. Antonio capisce che non deve dimostrare nulla e si accontenta di 1h 27’31”. Più ti diverti più ti alleni, più ti alleni più migliori, più migliori più ti diverti…si ma se si allenano poco gli anticorpi ti diverti di meno. Il sistema immunitario di Alessandro Bandiera recluta male le immunoglobuline… i sogni di gloria sono identificati e neutralizzati…1h50’03’’. La sua gentile consorte da serenità e fa pure concorrenza pasticcera…affettuosamente FORTEGONZAGA ringrazia. Manca poco, ho visitato la toilette diverse volte, Mario non parla di aminoacidi ma da preziosi consigli…fuori dalla toilette. Baci ed abbracci in breakfast room…da Monforte non solo marmellate ma anche buoni atleti…Nicolò Sframeli integra le mie amicizie Gonzaghesi…dopo la salita del camping volevo conoscerlo meglio…impossibile troppo veloce per me…1h28’58’’. CIP e CIOP andranno a raccogliere ghiande...ci vuole più tempo. Dario:” su RAI sport c’è la replica della gara. C’è uno normale che corre insieme ai Keniani…come fa? E’ pure pelato!!!!!!!!” Maria Pistone scompare sotto il sedile, accanto ci sono io…qualcuno pensa male. Sua maestà DARIO BRUNEO si gira e sorride, meno male che la strada è dritta…sta guidando. Il Sommo valuta il feedback delle prestazioni, vorrebbe concentrarsi sugli errori commessi anziché sugli aspetti degni di lode. Come si fa? Il potere è un grande narcotico e chi lo possiede ha lavorato duramente per meritarselo…DARIO è un predestinato e noi lo ascoltiamo intorpiditi…Ritira il premio di Adi Dassler, per induzione assorbe cromosomi superiori dai colleghi abbronzati degli altopiani, frequenta per una notte l’elite della corsa, stampa 1h15’23’’…riparte con noi in direzione Messina…mi guarda… mi chiedo se soffre…dalle stelle alle stalle…avrà pensato…anche se tutto sommato somiglio ad un somalo ed ho fatto 1h30’ e 33’’. Dario non ha bisogno di essere adulato dai suoi ammiratori, non vuole essere applaudito come un attore, anzi diventa insicuro ed insistente se manchi l’uscita di Villa San Giovanni…Angelo, ci hai pensato tu. “Ogni favola è un gioco che finisce se senti tutti vissero felici e contenti, forse esiste da sempre non importa l'età perché è vera soltanto a metà!...” l’altra metà sei tu MARIO.

Il perfetto 3
(di Mario Sibilla)
Alle 6.30, mentre facevo la barba, pensavo al mito Don (che non è Don Lurio e neppure Don Backy ed avendo vinto qualche medaglia d’oro nel nuoto alle olimpiadi, merita rispetto), mi chiedevo se con il radermi esorcizzavo la paura della gara … mi chiedevo, come è giusto fare, se avevo ed avevamo fatto tutto (o forse più di tutto?).                            Gli allenamenti ok, qualche volta persino risparmiati dalla pioggia. Prove tecniche al mattino di un sabato che faceva belle le foto e bellissimi gli atleti. Ed avevo anche inviato le foto quasi subito, perché su quelle crescesse il sorriso della consapevolezza.       Avevo blandito la dolcissima Mari che 20gg prima si pensava perduta e pronta alla rinuncia.     Avevo provocato il n. 1, Dario vestito di nuovo, con una mail a < 1.16’00” che era memoria di Cremona e pregno di stima. Avevo spinto, zittito, corretto ed istigato all’uso delle vecchie magliette .. sentendo che crescevamo. Avevo anche fatto l’indiano circa la mia presenza a Roma perché in fondo si sa che si corre per se stessi .. e si sa anche che, in fondo, si corre anche per il gruppo e si sa che si corre … perché io vi aspetto in fondo (all’arrivo) in silenzio e qualche volta critico, ma ci sono.                                       Così ho lanciato gli ultimi anatemi pre gara ai piedi dell’obelisco al Palalottomatica e sono andato al mare…dove si attende, sul blu carpet della TDS, il passaggio delle stars e minuto dopo minuto ho snocciolato, con la mia tremula Bandiera, i colori delle maglie che andavano, veloci sul lungomare, al traguardo dei 21,095. Così come previsto, ed anzi anche di più, ho scovato  i Forte Gonzaga inebriato tra i calcoli d’orologio, i clap clap degli applausi, i ciac ciac della mia Panasonic ed i tum tum della mia emozione.           La giornata era, è stata e  resterà bellissima.
Dettaglio tecnico: Carmelo Vadalà si immola per il signor Franza e Nino Naccari viene offerto in sacrificio per ingraziarsi gli dei della RomaOstia e poi in classifica troviamo anche Rosario Freni e Massimo Brigandì comunque autoconfinati oltre le 2ore, poi…
Mari Silipigni passa inosservata (con i palloncini da 1h55’) e va ad un crono da 1h53’41” che sorprende solo lei. Niente foto ma è un successo che porta aria nuova per lei e per quanti le vogliono bene, cioè tutti. Alessandro Bandiera, sciupato dalla febbre, ha mandato il suo gemello ombra che deve accontentarsi di un tempo per lui adesso mediocre: 1h50’03”. Intanto la sue compagne d’allenamento volano vicinissime alla barriera di 1h40’ e quando passano sono così belle da schiudere i miei sorrisi: Katia Oteri fa 1h40’09” e Maria Pistone fa 1h40’36”.
Angelo Pirri si è squagliato in allenamenti troppo accesi (vai a fidarti di cp!) fino a digrignare i denti ai nostri incitamenti per mangiarsi gli ultimi metri e salvare l’onore ad un personale di pochi secondi, 136’30”. Filippo Romano, eterno bambino, costruisce la sua gara rincorrendo i palloncini fino ad un buon 1h37’39”.
Prima era passato il treno di 1h30’, capofila Angelo Foti che sapevamo in forma ma sbalordisce con il suo 1h28’16”, poi caterpillar Nicolò Sframeli, ancora un pò legnoso ma ad uno splendido 1h28’58” ed ancora Pippo Merlino che nonostante una settimana da urlare, fa un bel 1h30’38” e farà meglio tra poco.
Antonio Loria giocava a nascondino da alcuni giorni ed intanto caricava adrenalina facendo il modestino .. poi col numero qualcosa è cambiato, un ricordo ancora pallido, ma un buon 1h27’31” che un mese fa era una utopia e tra un mese potrebbe essere una piccola sorpresa all’Arena di Milano.
Di Dario Bruneo non so che dire. Sono orgoglioso che non perda occasione per dirmi della sua contentezza, sono orgoglioso che mi presenti come il suo allenatore. Si parla di Dario. Lo troviamo all’obelisco con l’amico Filippo LoPiccolo ed è solo apparentemente sereno. Gli si legge negli occhi e nel tremolio nell’appuntare il numero la tensione gara: ci sono aspettative e lui è il terminale di tutti.  Fa un 1h15’23” che è bellissimo e ci riempie di gioia. 
Ce lo aspettavamo, dunque massimi onori anche agli altri. Sette records personali di grande spessore tecnico che annichiliscono i precedenti ed insieme agli altri crono, tutti rispettabili, cantano Forte Gonzaga.
Non c’è una parola chiave di questa RomaOstia, piuttosto mi affido al 3, il numero perfetto.
E’ il 03.03.2013 (2+1=3), è la 39° edizione (3x3=9) facciamo records ispirati dal numero 3. Esempio Dario, Angelo, Pippo o Katia e Maria migliorano di oltre 3min e, come dice Katia, il 3 è il suo numero fortunato … e non solo il suo.


 

 

4 commenti:

  1. grazie di avermi mensionato
    carmelo

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  2. che dire, oltre ad essere una squadra "fortissimi", penso anche che siamo una squadra "unica" ed è emozionante farne parte

    cp

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  3. ..........Mi son venute su le lacrime........emozioni che si rinnovano alla lettura di questi diari....nessun altro capirebbe! Grazie amici grazie a tutti voi!!!!!
    k

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  4. ciao Amici! io non ho migliorato il mio personale, ma son contenta lo stesso, lo sono perchè mi è ritornata la voglia di mettermi in gioco, un GRAZIE GRANDE va a Mario Sibilla per avermi fatto credere che ce la potevo fare e non in 2 ore come dai tempi di 5 settimane fa..
    In gara mi sono emozionata due volte, 1. ho corso senza soffrire come ultimamente è accaduto, 2. ho ringraziato DIO di avermi dato la possibilità di fare ciò che molti non possono fare.. Correre!
    Una della pacemaker si è accorta e mi dice: "mari Tutto bene? non ce pensà corri e non ce pensà daje tutta che ce la puoi fà" il suo incoraggiamento per me non è stato un ce la puoi fare per la gara, ma per la mia vita, (parole anche di Mario) in quel momento il mio pensiero giungeva a mia sorella, a mia madre... alla mia famiglia.. immaginate il battito del mio cuore, incontenibile.
    Due giorni trascorsi in serenità, la colazione del sabato con le dolcezze preparate da noi, il viaggio tutti insieme, simpatico e goliardico tra scherzi, battute e prese in giro il tempo è volato, e poi ragazzi non so se è poco, il mio compagno di sedile il supertecnologico della Forte Gonzaga Pippo Merlino , tra i-pad, i-phone, gps, rilevazione autovelox, giochi, consulatazione tds sui tempi gara ci ha arricchito di info Very Important.
    Mario, Angelo F. Filippo, Katia, Maria, Antonio, Dario, Pippo, Sandro, Rossella, Angelo P. ricorderò tanti bei momenti di questi giorni ma voi più di ogni altra cosa..
    mari

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