“Credo nel barone Pierre e nella sua utopia, nella poesia ritmica di Paavo, nella divina Fanny. Come Sir Roger, credo che non esiste una barriera invalicabile; credo in Abebe tra le ombre della sera, nel cuore e nell'anima di Tommie Jet, nell'allegria ambidestra di Aki, nel lampo di Miruts e Kenenisa; credo nella santità di Pietro Paolo, nel silenzio di Gelindo, credo nel vento e nei suoi figli, si chiamino Oskar, Carl o Wilma, purché sia un'unica luce...quella della fiamma olimpica.” Mario Sibilla

lunedì 11 marzo 2013

Treviso, gli 883 e … un cigno bianco.

 Graziosa città, Treviso!
Elegante il centro cittadino, buona la cucina, campi da rugby in quota Benetton: bellissimi. Pensare che qui avrei potuto stabilirmi per lavoro, molti anni fa, m’intristisce un po’. Ma, ormai, sono opportunità antiche e perse, e si volta pagina.
 Quando ho intravisto, di sfuggita, il numero di pettorale di Giuttari (883) mi è scappato un sorriso, incontenibile e allegro. E ho pensato: in questa maratona o si canterà o si tornerà … in Harley Davidson!

Siamo in sette: 4 Forte Gonzaga, 2 “associati” ed io. Viaggio aereo tranquillo e puntuale, un’automobile a noleggio da Venezia: pilota Lillo De Lorenzo, coordina la navigazione La Malfa con l’ausilio del suo gps, assai improbabile, sbagliamo un paio di volte strada , ma aumenta l’ilarità mia e di Emy, che ce la ridacchiamo pronunciando ad ogni indicazione: “Sicuro, sicuro?”.
E qui parte la “musica”: “… te l’ho detto dovevamo girare di là, guarda sono sicuro. Lo sapevo che sarebbe finita così, … basta uscire più di 10 km che noi ci perdiamo! Rotta per casa di Dio e stiamo uscendo di testa! Rotta per casa di Dio, ci stiam perdendo la festa!! …”.

Sabato si visita Vittorio Veneto, la cittadina dalla quale avrà avvio la maratona, la sera cena tutti insieme tra allegria e preoccupazione. Ad ascoltare acciacchi vari (un ginocchio gonfio, un’anca dolorante, una sciatica insopportabile), mi sembrava di essere in compagnia di Ficarra e Picone al quadrato: “ Ahi, ahiahi, ahiahiai! Stanchi? No, oggi no!”… Ma, “sciancati” si! E gustando un delizioso sformato di radicchio e casatella, mi son tornati in mente versi di canti leopardiani, da me molto amati: “ …Tornami a mente il dì che la battaglia d’amor sentii la prima volta e dissi: Oimè se quest’è amor (di maratona) com’ei travaglia!” …E mi scappano sorrisi.
Ho sentito dire che la scelta di Treviso non sia stata casuale, sembra che il percorso sia abbastanza scorrevole e ci si può migliorare coi “personali”: allora, speriamo bene!

Arriva il gran giorno. La mattina della gara, socchiudo gli occhi assonnatissimi e intravedo nuovamente il pettorale 883, più dolce.
 
Quando mi sveglio definitivamente, sono di buonumore e fiduciosa che la gara andrà bene e a suon di musica.  Sono sola, l’unica a non gareggiare. Esco, gironzolo serena per le vie della città, tra gli splendidi portici, le strade linde interrotte qua e là dal verde smeraldo del Sile. Su tutto domina la splendida Torre Civica. L’aria è delicata.
Tutto ben si presta a scattare qualche foto ricordo. D’un tratto scorgo sull’acqua un bellissimo cigno bianco elegantissimo e regale che m’ incanta e mi rapisce per non so quanto tempo, mi infonde una serenità assoluta! E un poco mi perdo tra gli scatti al suo bel collo a doppia curva che, improvvisamente e ripetutamente, affonda in acqua il capo alla ricerca, credo, di cibo. Quando mi desto, guardo l’orologio e decido di incamminarmi per raggiungere una postazione ottimale dove aspettare il passaggio di ‘Forte Gonzaga’.

Mi fermo a circa 300 mt dal traguardo e penso che, secondo le loro previsioni, non dovrebbe mancare molto. Tengo pronta la macchina fotografica e comincio a canticchiare fra me e me: “ Lo strano percorso di ognuno di noi, che neanche un grande libro o un grande film potrebbero descrivere mai, per quanto è complicato e imprevedibile …”.
Superfluo sottolineare che io aspetto tutti ma, in particolare, l’883! … No: … troppo magro, … troppo scuro, … troppo basso, … donna, … troppo giovane …!
Ma il primo, in ordine, secondo il suo tempo personale, dovrebbe essere La Malfa.

All’improvviso mi sembra di scorgere un completino nero, tengo pronta la macchina fotografica e … Pistorino?!?? … (mi è sfuggito qualcuno?!) … Ullallallalao: Pistorino! Inquadro, scatto e a suon di samba (o di zumba?) parte in testa la musica: “ … Scendi nella strada, balla e butta fuori quello che hai, fai partire il ritmo quello giusto, datti una mossa e poi TIENI IL TEMPO con le gambe e con le mani, tieni il tempo non fermarti fino a domani, tieni il tempo vai avanti e vedrai, tieni il tempo il ritmo non finisce mai! …”.
Ma chi inseguiva?? … Una brasiliana?!?
Tempo: 3h 15.08


La Malfa mi è sfuggito?! … Sono un po’ disorientata e resto in attesa qualche minuto.
Caspiterina, eh no, non mi era sfuggito: eccolo, giraffone con berrettino in testa, avanza! … “ Son dei watussi, son dei watussi … ogni tre passi, ogni tre passi, io faccio sei metri! …”. Scatto: ops, mossa!
Tempo: 3h 23.41



Comincio a preoccuparmi che l’883 si sia potuto fermare a causa della sciatica! … Ooohh, ma no!!
“ Eccoti, sai ti stavo proprio aspettando, ero qui ti aspettavo da tanto tempo! Tanto che stavo per andarmene e, invece, ho fatto bene! …”
Purtroppo, forse per il freddo alle dita o l’emozione, non riesco a scattare la foto frontale. Scatto a tergo.
Tempo: 3h 26.04

Mi incammino verso il traguardo, cerco cerco, ma non li trovo. Torno sulla strada del percorso e, inaspettatamente, scorgo Cordaro: ho il tempo di scattargli una bella foto e di incitarlo affettuosamente. “ … Cadono dall’orologio i battiti e non finiscono … e poi, finalmente tu! …Un minuto ancora e poi, uno sguardo tra di noi …”. Il traguardo è dietro l’angolo!
Tempo: 3h 31.32
 
Torno oltre il traguardo, cerco e ricerco: niente.
La confusione mi infastidisce e decido di tornare lungo il percorso. Cammino per un po’, a passo lento e, ad un tratto, fra un frastuono allegro, vari palloncini e applausi, arriva un numeroso gruppo di disabili in carrozzina, spinti dai loro accompagnatori. Ho un tuffo al cuore: con gli occhi umidi, sgombro le mani in fretta e applaudisco anch’io il loro arrivo. Ho le pulsazioni altissime!
E subito dietro, davvero inaspettatamente, De Lorenzo ed Emy! Ho il tempo, in fretta e furia di riaccendere la macchina, urlare anche a loro “Dai Lillo, dai Emy: siete arrivati!” e scattare due foto alla meno peggio. Sorrido.
Per Lillo rievoco una sorta di promessa ad Emy, per infonderle coraggio e fiducia. Per Emy che era al suo esordio nella maratona, davvero complimenti.
A loro, rispettivamente, … “ Andrà tutto bene, non può succedere niente di male mai a due come noi …”
“ Nella buona sorte e nelle avversità, nelle gioie e nelle difficoltà se tu ci sarai, io ci sarò! …” 
Stesso tempo 4h 01.14

Davvero mai ero riuscita a scattare foto proprio a tutti!!!

Pistorino fa un buon tempo, per il resto peccato che i risultati sperati, probabilmente a causa delle condizioni fisiche generali, non siano stati quelli prefissati. Bravi, comunque, a tutti per essere riusciti a portare a termine la gara.

“ E siamo qui ai piedi di una strada, che sale su ripida e dissestata: la chiamano età della ragione, ci passano miliardi di persone; io spero di poterla fare tutta, guardare giù quando arriverò in vetta, anche arrancando come quel vecchissimo Peugeot! … E tutto va come deve andare, o perlomeno così dicono, e tutto va come deve andare o perlomeno me lo auguro.”

        Claudia Sibilla  

6 commenti:

  1. Stavolta i complimenti dei complimenti vanno in primis a chi ha scritto il pezzo! Bello, bello! sicuro, sicuro! Ma d'altronde il dna non e' un'opinione!
    Poi ancora complimenti alla ns Emy, eccezionale! ed eccezionale Lillo, compagno silenzioso ed attento! e infine a tutti i ragazzacci FG e non, essere dei nostri e' un orgoglio..!
    k

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    1. Grazie,troppo buona!....Sempre fiera del mio dna. Claudia

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  2. ciao a tutti a claudia piu di tutti!
    complimenti per il tuo racconto cosi dettagliato e carico di emozione sei riuscita, pur io non essendo presente a far lavorare la mia fantasia riuscendo ad immagginare i momenti da te descritti..
    bravi a tutti complimenti!
    mari

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    1. Grazie anche a te. Son contenta se le mie emozioni,.....sono state anche un po' vostre. Claudia

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  3. Bravi i maratoneti ma brava anche Claudia...potremmo attivare una redazione giornalistica...ci sono ottime premesse...abbiamo il webmaster, abbiamo capacità d'esposizione, qualche conoscenza qua e la...partiamo?

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    1. Mai partita e mai partirei con uno/a sconosciuto/a.Grazie,comunque,per l'elogio e per l'invito. Claudia Sibilla

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