“Credo nel barone Pierre e nella sua utopia, nella poesia ritmica di Paavo, nella divina Fanny. Come Sir Roger, credo che non esiste una barriera invalicabile; credo in Abebe tra le ombre della sera, nel cuore e nell'anima di Tommie Jet, nell'allegria ambidestra di Aki, nel lampo di Miruts e Kenenisa; credo nella santità di Pietro Paolo, nel silenzio di Gelindo, credo nel vento e nei suoi figli, si chiamino Oskar, Carl o Wilma, purché sia un'unica luce...quella della fiamma olimpica.” Mario Sibilla

giovedì 1 settembre 2011

Scalata di Dinnamare



La nostra città offre possibilità infinite, tanto che viene organizzata una corsa interamente in salita, lunga 19 km, con pendenze massime del 20% (media del 6%). Una gara dura ma emozionante, rischiosa ma che resta di certo nel cuore. Paesaggi magnifici conditi dalla fatica della salita.

Alcuni nostri atleti si sono voluti cimentare in questa competizione (nonostante il periodo in cui è organizzata non sia proprio adatto a questo tipo di corse).
Si tratta di:

Il nostro Loria intorno al 7° km
Loria Antonio, alla sua quarta partecipazione, autore di una gara straordinaria riesce a chiudere al 13° posto assoluto (e 3° nella categoria M40) con un crono di 1h44m24s.
Giuttari Giuseppe, runner d'esperienza chiude la sua fatica in 1h57m48s.
Pistorino Massimo, anche lui con molta esperienza chiude con un ottimo 1h58m56s
Campo Mariano, prima esperienza per lui in questa gara, riesce ad afferrare le 2 ore (2h0m45s)
Zimbaro Pierfrancesco, fa la gara insieme al compagno (Campo) e si danno forza a vicenda, anche per lui 2h0m45s
Malatino Antonino, chiude il trittico in leggero ritardo ma con un'ottima prestazione in 2h02m01s
Cambria Antonino, la gara è dura e Cambria, capace di prestazioni di certo migliori, chiude in 2h06m17s
Foti Angelo, 2h15m58s, non male per essere la prima volta, ma si può fare molto meglio
Scolaro Nunzio, si cimenta in questa competizione in salita ma probabilmente la prende sotto gamba, 2h29m il suo crono
Vadalà Carmelo, cerca di difendersi ma la salita è davvero dura, 2h36m28s il suo tempo
Pistone Maria, unica donna della squadra in gara, decide di provare e fa bene, chiude in 2h24m56s conquistando il primo posto nella categoria F40




Classifica generale

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