“Credo nel barone Pierre e nella sua utopia, nella poesia ritmica di Paavo, nella divina Fanny. Come Sir Roger, credo che non esiste una barriera invalicabile; credo in Abebe tra le ombre della sera, nel cuore e nell'anima di Tommie Jet, nell'allegria ambidestra di Aki, nel lampo di Miruts e Kenenisa; credo nella santità di Pietro Paolo, nel silenzio di Gelindo, credo nel vento e nei suoi figli, si chiamino Oskar, Carl o Wilma, purché sia un'unica luce...quella della fiamma olimpica.” Mario Sibilla

mercoledì 1 febbraio 2012

Siracusa City Marathon 2012

Siracusa è andata … non ci aspettavamo grandissime cose ma va bene.
Piccola, grande presenza: Daniele, Pietro e Fortunato, ancora presto per questa stagione e tutti (quasi tutti) aspettiamo l’esordio alla RomaOstia.
Il precorso, quest’anno più articolato nelle stradine di Ortigia, è troppo condizionato dal basolato.
In sintesi comunque …Daniele è in buone condizioni e fa lo stesso tempo dello scorso anno (sempre gennaio) 1h28’09” che va bene ma … viaggia solo, con la sua anima, senza il calore di un gruppo numeroso che gli avrebbe regalato quel paio di minuti in meno che vale adesso.
Viaggiano insieme Pietro e Fortunato. L’uno appiattendosi e l’altro esaltandosi. Su una via di mezzo che un po’ è lenta per uno e troppo veloce per l’altro e nella seconda parte di gara pagano anche un avvio sbagliato … Arrivano con lo stesso crono … schiaffeggiandosi un po’ nel finale, con Pietro sornione che non gliela da vinta, e fanno 1h46’59”, che per Fortunato rappresenta un miglioramento di oltre 4 minuti sul personale … ma soprattutto l’ultimo passo della integrazione al gruppo degli atleti veri.
Era un po’ che lo guardavo, è cambiato tanto. Adesso veste anche da atleta e guarda negli occhi fiero del suo risultato ed è pronto per ogni competizione.

Mario Sibilla

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