Si dice che io sono sempre polemico e sarà vero, qualche volta si cerca una vena negativa anche quando non c’è, questa volta evito ogni commento .. ma lascio tre aggettivi da associare ad ogni capoverso (l’ordine lo scelga chi legge): qualcuno direbbe .. un gioco malizioso.
Caprileone, una delle prove del conosciutissimo Progetto Strada, capita nel giorno della finale di Eupalla-Europa: 1 luglio. Allora si unificano le batterie e si parte tutti insieme ma il cronometraggio coi chips salta perché non si è in grado di differenziare i tre giri dai quattro giri. Saranno i giudici Fidal a fare la classifica e si vedono numeri scritti con la penna che è una cosa effimera e bellissima.
Il Regolamento quest’anno scrive nuovo percorso ed è così. La tripla inerpicata nel parco non c’è più ed il circuito è un giro di 2 km (spacciato per 1,7) ondulato, tanto ondulato .. perché non è possibile trovare di meglio! La partenza è alle 18.30 e fa il resto. Se lo scorso anno i partecipanti sono stati oltre 200, quest’anno sono 75.
Noi siamo 8 (sette + una), invece di 21. C’erano le gare della settimana scorsa, le gare del giorno prima, quelle del giorno stesso e le gare che verranno. Troppe gare! Bisognerà cambiare, trovare una progettualità diversa, magari designare qualcuno che elabori un calendario di gare stagionali, possibilmente vere e possibilmente non scelte all’ultimo momento!
Dettaglio: I piazzamenti sono tutti sul forse, infatti scrivo che forse Antonio Loria è 1° M40, forse Filippo Romano è 2° M55, forse Maria Pistone è 2° nelle F40, forse Fortunato Laganà è 4° nei M55 e fanno certamente benissimo Giuseppe Giuttari, Angelo Foti, Nunzio Scolaro e Mimmo Scolaro ma per i piazzamenti bisognerà aspettare altri tempi.. Quando ci siamo, siamo bravissimi.
Una piccola cosa è da ricordare, perché le piccole cose nascondono emozioni pulite.. e certamente è così per Nunzio. Tra gli Esordienti C gareggia suo figlio, soldo di cacio Matteo Scolaro: è terzo ed i suoi occhi spalancati luccicano più della piccola coppa che porta a casa.
Mario Sibilla
Il cronometraggio che salta ha un gusto dilettantesco;
RispondiEliminale gare del giorno stesso hanno un gusto casuale ...;
quando ci siamo ha un gusto comico.
Ovviamente avrò sbagliato ...
di certo, l'unico gusto buono é quello di Matteo.