“Credo nel barone Pierre e nella sua utopia, nella poesia ritmica di Paavo, nella divina Fanny. Come Sir Roger, credo che non esiste una barriera invalicabile; credo in Abebe tra le ombre della sera, nel cuore e nell'anima di Tommie Jet, nell'allegria ambidestra di Aki, nel lampo di Miruts e Kenenisa; credo nella santità di Pietro Paolo, nel silenzio di Gelindo, credo nel vento e nei suoi figli, si chiamino Oskar, Carl o Wilma, purché sia un'unica luce...quella della fiamma olimpica.” Mario Sibilla

lunedì 9 luglio 2012

Castroreale: la gara del 7 luglio e l’eco e la misura di un sorriso.


Castroreale è uno di quei posti in cui la memoria ci offre ristoro. La gara è alle 21.30 ma ci sono le luci del Capo, la piazzetta con le torte fatte in casa e i biscottini all’anice deliziosi, il famoso barbiere portafortuna che chiede di Katia e Giusy e l’eco di un “siete bellissimi” che ancora mi riempie il cuore quando , oltre la mezzanotte sul belvedere del bar, sorbiamo una piccola birra..
Siamo in 15 (io, cronista, non faccio numero) perché oltre ai 13 atleti FG si aggiungono gli occhi contenti e senza età di soldo di cacio Matteo, che fa la spola col barman, e del professor Antonio Micali che sempre ci onora della misura del suo sorriso. Il percorso modificato in negativo rispetto allo scorso anno, propone una lunga discesa ed un’aspra salita, poca cosa il break del rettilineo d’arrivo. Serata molto umida. Partecipano in 85 e c’è una buona qualità tecnica ma noi facciamo, come sempre, buona figura.
Dettaglio: Dario Bruneo fa il suo solito piazzamento 1° nei M35, Antonio Loria è superbo, dopo Caprileone un solo allenamento, ha avuto la febbre e preso gli antibiotici ma va comunque al 4° posto nei difficilissimi M40. Nicolò Sframeli e il solito, quasi in ritardo alla partenza ma concentrato sull’obiettivo e senza fronzoli. Nunzio Scolaro viaggia sul senso del ritmo dettato dall’amico Roberto Smedile (un garmin naturale) e fa gruppetto, al ribasso per lui, anche Massimiliano Miceli che sul finire fa compitino per la sufficienza andando in crescendo a caccia di qualche avversario. Angelo Pirri si da all’entusiasmo del primo giro (distanzia tutti) per poi pagare nei successivi con una batosta che gli sarà utile per la ricerca di un criterio logico di gara. Pietro Staiti e Domenico Scolaro giungono casualmente insieme all’arrivo, il primo fa gara coriacea prendendosi un bel 3° nei M55 mentre il secondo che è stanco va sempre e comunque in gara facendo benino. Fortunato Laganà dopo il quarto passaggio comincia a cercare nelle gambe quanto sperperato il venerdì .. senza trovarlo.
Fra le donne: Katia Oteri ha i primi tre posti di graduatoria già impegnati ma dopo c’è lei, senza tentennamenti e con i meritati incitamenti locali sul rettilineo, 3° F40 e Maria Pistone, 4° F40, viaggia per un po’ con Lucky ma poi va via con una progressione di personalità. L’ultima è Mari Silipigni, 2° F35, che a proposito di progressione non ha nulla da imparare, l’aspetto all’inizio del piano d’arrivo e tira fuori uno sprint che annichilisce solo le dirette avversarie .. “solo” perché io lo sapevo già.
Concludiamo dicendo che FG c’è sempre e fa bene.

Mario Sibilla e Fortunato Laganà

13 commenti:

  1. Quattro mani e si parla solo di tempi ....
    Che delusione!
    Chi non c'era vorrebbe sapere anche le cose c.d. "frivole". Che manciastu, se ci sono state "situazioni", come era la granita, quante birre vi calastu nell'ultima cena e, soprattutto, se alla fine i conti sono tornati o (come al solito) qualcuno ha mangiato a scrocco ....

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    1. Caro Mariantour marianrun, ti dico io:
      Abbiamo mangiato delle squisite torte di mele, basse alte per tutti i gusti, torte di frutta e torte al pistacchio e noci, una bonta', poi la granita di limone con i famosi biscotti del luogo e devo dirti molto buoni! Alla tavolata le birre nn sono mancate e ti assicuro che i conti poi son tornati! Alla fine in queste gare il bello e' proprio questo sentire i sapori e profumi dei luoghi e divertirsi allo stesso tempo. Cosa dirti di piu', il buio della notte ha fatto il resto x far si che questa serata resti catalogata nella ns memoria come merita.
      k

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  2. Cara k,
    immaginavo fossi tu a rispondere,
    questo blog é ormai un affare tra pochi.
    Finalmente un resoconto diverso e accattivamente,
    un resoconto che mi (e ci) ricorda che noi corriamo, ci divertiamo e poi ... gareggiamo.
    Ma toglimini una curiosità. cosa ha fatto il buio della notte?
    P.S.
    Non é che per caso adesso si dice "il resto"?

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    1. caro atleta, rispondo io. visto che ci giri intorno ma non hai il coraggio di andare al nodo del problema (cosa piuttosto consueta ultimamente)..
      pur mostrando un notevole interesse personale (cosa anche questa piuttosto diffusa)..
      ..no, non sono passate le canne!
      Mario
      PS per quanto al tuo post di commento ho paura, fatti quattro conti, che tu abbia sbagliato ad inviare un commento che avevi scritto per Enna. può capitare.

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    2. .........io sbaglio sempre tutto.......perchè prima gareggio e corro e solo dopo risco a divertirmi (ma non sempre se non ci sono risultati soddisfacenti)......

      cp

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  3. caro mariano,ti ricordo "questo e il mio pensiero"che gli assenti
    hammo sempre torto.
    se c'e'stato cuttigghiu,armonia,....se abbiamo apprezzato i sapori
    e profumi seduti nell'incantevole piazza con i rintocchi della campana che scandiscono il passare del tempo.....credo che queste
    emozioni debbano essere condivise e rimanere nell'intimo di ciascuno dei presenti e partecipanti all'evento.

    luky

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  4. Minc***, tutte queste attenzioni per quattro cazzate scritte a mezzanotte.....
    Adesso che sono quasi le due e che sto morendo dal sonno, sarò lapidario:
    PER MARIO
    Nessun interesse personale, nessuna lesa maestà, nessuna allusione alla cannabis (semmai al sesso); semplicemente il desiderio di leggere qualcosa di diverso ( ... "che delusione" ...) dai soliti dettagli tecnici (se avessi avuto tempo e valia, avrei sostituito la parola "tempi" con "prestazioni").
    PER CP
    E' una vexata quaestio di elisabettiana memoria.
    Rispetto la tua opinione, ma resto nella mia.
    Anche per me é importante gareggiare, ma lo é di più divertirmi correndo. Figurati che rimpiango di non aver iniziato a correre quando ero (più) giovane.
    PER LUKY
    Non sempre gli assenti hanno torto. Delle volte non possono o, più semplicemente, non vogliono essere presenti. Ed anche se avessero avuto torto nel non partecipare all'evento, perché punirli escludendoli "dai sapori e dai profumi che solo chi é stato seduto nell'incantevole piazza con i rintocchi della campana che scandiscono il passare del tempo ha potuto apprezzare".

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    1. Anch'io resto sempre nella mia: I belive in Mariano.......
      Compare so bene qual'e' lo spirito con cui scrivi nn hai bisogno di difesa (saprai pur fare il tuo mestiere!!!)ma credo che se le cose si guardassero con più serenita' e sopratutto senza fare come il lupo di mala coscienza, bene sono certa che si eviterebbero equivoci e polemiche. Detto questo come disse qualcuno in tv : "FACCIO QUELLO CHE VOGLIO"! ah ah ah!!!!
      k

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  5. Cara k,
    le tue saggie parole mettono fine ad un'inutile discussione.
    Nulla da aggiungere.
    A questo punto, non ci resta che attendere fiduciosi e speranzosi.
    Del resto, dopo il miracolo a Milano, potrà pure essercene uno a Montalbano!
    P.S.
    Peccato che io non creda ai miracoli.

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    1. Bello! Speranza, fiducia e saggezza: questo si che può dirsi parlar bene.
      Peccato che il plurale dell'aggettivo saggio, al femminile, faccia sagge.
      vi consiglierei di dedicare le giuste ore al riposo e al SONO!

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  6. Mi scuso per l'errore. Dedicherò maggiori ore al sonno, ma il pensiero e l'adrenalina per le prossime gare non mi fanno dormire.
    Piuttosto, caro Anonimo (notare la A maiuscola in segno di rispetto), se il "SONO" é certamente voluto, vorrei capire se lo é anche quel "vi".
    Forse sospetti che k sia collusa e faccia parte della banda dei quattro?

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  7. Aaaa.....mariàaa..nouu, discutere non e' mai inutile,
    l'importante e' "qualunque sia il tema" che se ne parli....
    a torto o/a ragione....in positivo o in negativo.
    affettuosissimo abbraccio
    "ar...piu'grande dei moschettieri"
    PS di al coach "si a colui che a matina se pettina co' lo sgardo" di non fare tanta cagnara per uno 200 fatto piu sprintoso.

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  8. Aaaa....mariàaaa....nouu,discutere non è mai inutile,
    l'importante è "qualunque sia il tema" che se ne parli....
    a torto o/a ragione....in positivo o in negativo.
    affettuosissimo abbraccio
    "ar ...piu' grande dei moschettieri"
    PS dì al coach "si a colui che a mattina se pettina co' lo sguardo"
    di non fare tanta cagnara per un 200 fatto piu' sprintoso.

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