“Credo nel barone Pierre e nella sua utopia, nella poesia ritmica di Paavo, nella divina Fanny. Come Sir Roger, credo che non esiste una barriera invalicabile; credo in Abebe tra le ombre della sera, nel cuore e nell'anima di Tommie Jet, nell'allegria ambidestra di Aki, nel lampo di Miruts e Kenenisa; credo nella santità di Pietro Paolo, nel silenzio di Gelindo, credo nel vento e nei suoi figli, si chiamino Oskar, Carl o Wilma, purché sia un'unica luce...quella della fiamma olimpica.” Mario Sibilla

lunedì 16 luglio 2012

Montalbano .. Helikon ..inganno.


Il miracolo di Montalbano è un romanzo di Camilleri nel quale il famoso commissario viene derubato del portafoglio dal quale, successivamente, non mancherà nulla.. Invece a Montalbano, per la gara del 16 luglio, i miracoli sono due.. e generosi.
Uno è l’evidente replica, anche se in misura minore, della moltiplicazione dei pesci e dei pani, qui riveduta e corretta con pane e provola del luogo. E’ inutile parlare di sazietà perché non tutti mangiarono e non tutti furono sazi ..e non avanzarono ceste piene..
L’altro è più sottile e non risente della crisi.. tutt’al più può fare andare in crisi. Così i chilometri vengono dati ad libitum. Pensavo che un Regolamento fosse un contratto, un impegno tra gentiluomini e non uno spartito da interpretare. Qualche volta questi maledetti Garmin danno centinaia di metri di differenza tra l’enunciato e il dimostrato. Certo se si viaggia di stazione in stazione (sarebbero state più opportune 13 tappe) con meno della metà di partecipanti rispetto allo scorso anno qualche ragione ci sarà, così se il contratto recita 6,8 km e si fanno 9,2 km ..mieterà certamente ulteriori defezioni così chi organizza capirà che gli atleti non sono macelleria. Così anche FG si adegua e partecipa soltanto con 8 atleti (7+1) su 107.
Ma, scusate lo sfogo, torniamo alla gara. La cittadina è bellissima ed incantevole nelle sue stradine tortuose (Helikon) di basolato. Il circuito, assai ondulato, è comunque interessante. Forse, zona est, qualche andamento jò-jò poteva essere evitato, ma nulla era possibile per saltare la piccola discesa oltre l’arco medievale che tra una basola e l’altra era assai pericolosa. L’unico elemento veramente condizionante è l’umidità che alle 19 è ancora altissima e unita alla lunghezza è micidiale. La gara è bella e combattuta e non manca quasi nessuno sia tra i maschi (compreso il pretino) che tra le femmine.
Dettaglio: Dario Bruneo si porta appresso la sua solita tendinite ed il percorso non è sicuramente il meno cruento, ma deve fare il suo compitino di partecipazione al Progetto strada, così resta a proteggere il suo 1° M35 senza alcuna palpitazione e con un 6° piazzamento generale, comunque eccellente. Antonio Loria dovrebbe essere in ripresa e poi, per adesso, facciamo velocità. Secondo me parte troppo forte, poi la lunghezza fa il resto, nell’ultimo giro perde due posizioni, gli avversari lo tengono a tiro e quando dovrebbe andare alla progressione a cui ci aveva abituati di recente sono gli altri che partono e se lo mangiano visto che lui non ne ha più e si fa piccolino. Comunque l’agguerrita concorrenza lo relega 6° M40 e 13° generale. Nicolò Sframeli va al solito litigio con i tempi per il riscaldamento complicati da una frenetica ricerca del bagno. Parte freddo ed in gara soffre il cuore che gli va su e giù e forse un po’ il caldo. Alla fine lotta con la prima donna che comunque, quando tu stai spegnendoti, è dura da mettere sotto. Fa 8° M40 e 29°. Filippo Romano fa salti mortali per gareggiare perché, in fondo, vuole averne dieci. Soffre nella parte centrale un avvio violento, poi da vecchio campione trova equilibrio e va in rimonta a lasciare avversari più grandi di lui che fa 2° M50. Nunzio Scolaro è omo .. logo di Filippo ed anche lui alla fine si piazza bene con avversari più grandi di lui .. anzi è bravo, con un bel rush ..ops. Maria Pistone s’incazza ed ha ragione. Alla fine, se potesse, qualche calcio in bocca a chi misura i chilometri lo darebbe pure, si da il caso che non si ha mai un responsabile .. la sua gara è andare sulla lunga salita e tenere in discesa, è brava (è sempre brava) fa 3° F40 (con le prime due fuori portata). Pietro Staiti parte troppo forte e si spegne piano piano.. così non riesce a dare un senso alla seconda parte della gara, penso che farà tesoro. E’ solo 7° M55. Mari Silipigni, invece, parte piano e tutto le darà ragione, lascia alle avversarie dell’ultima gara distanze abissali ed all’ultimo giro non ha timore e sprinta con uno che la vuol prendere alle spalle (stesso tempo).. ma questa è farina per tour run.
Dimenticavo, un po’ di colore: va bene il blu?

Mario Sibilla  

9 commenti:

  1. Xche' blu? Di rabbia si diventa rossi... viola... ma blu.....boh!
    Bravi a tutti alle due donne che tengono alto il nome delle gonzaghine e ai masculi che sono diventati fortissimi! Diamo a Cesare quel che e' di Cesare.... qualcuno si sara' impegnato a farvi migliorare?....
    k

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    1. caro Magister, quelle due posizioni perse non sai quanto malumore mi hanno messo addosso ed ancora adesso se ci penso mi incazzo con me stesso. Non dovevo mollare così facilmente e poi nell'ultimo mezzo giro.......va bè ci rifaremo alla prossima

      p.s: ..........io lo sò perchè "blu"..........vediamo chi indovina e vince il primo premio

      cp

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  2. blu ?? io direi un arcobaleno di colori... come l'umore di ognuno di noi alla fine di ogni gara, ognuno con il suo colore... stanchi morti ma felici di esserci stati!
    Allora in quanto a Montalbano, bella, pane e formaggio sono stati la ciliegina sulla torta, tornata a casa ho cenato comoda sul divano con pane e provola che buon sapore!
    Ogni gara è una storia a se, per me una costante piacevole è vedere tutta la mia squadra al traguardo quando arrivo, questo è l'aspetto positivo di arrivare per ultima..
    Quest'anno queste gare rispetto alle mie dell'anno scorso hanno un sapore diverso, sarà il sorriso e la costanza di mario, sarà l'unione tra noi, sarà... quelchè sarà mi stanno proprio piacendo le gare e tutto il resto di contorno...
    ciao amici

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  3. cara mary sei grandissimaaaa.......
    il perche'?.....sincerita' , spontaneita' e caparbietà.
    qualita non di tutti.
    solo per grandi!!!.

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  4. gentilissima k il "cesare" di cui tu parli è colui che ha disprezzato
    è criticato il progetto corsa 2012,affermando che non gli interessava per niente.
    è ribadiva che ognuno era libero di comportarsi come meglio credeva circa la partecipazione.
    quindi cara k i meriti sono di ciascuno deli atleti che si mette in gioco.
    ....niente di personale!

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    1. I meriti sono sicuramente, sempre, di chi si impegna a migliorare per superare i propri limiti; se in una gara faccio il tempo che mi ero prefissata e' chiaro che mi sento bene e sono contenta di aver raggiunto un piccolo obiettivo, ma cio' non toglie merito a chi mi ha ascoltato quando avevo un problema o quando decide un allenamento piuttosto che un'altro, e in ultimo quando mi incita durante una gara x poi gioire con me alla fine. Bene caro anonimo, io almeno ho il coraggio di firmarmi, niente di personale, ma mi piace essere obiettiva e dare onore al merito a chi senza nessun resoconto se nn la gioia dei risultati e' sempre li' puntuale ad ogni allenamento e ad ogni gara! Per quel che riguarda il progetto strada e' vero cio' che dici ed e' anche vero che ognuno e' libero di comportarsi come meglio crede ne e' dimostrazione il fatto che io x prima nn ero presente alla gara di cui sopra e che mi prendo la liberta' di decidere se voglio o no partecipare senza avere pressioni da nessuno.
      k

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    2. da anonimo...........per anonimo.......esiste pure la "e" senza accento e qualche volta deve essere usata

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  6. ciao a te anonimo simpatico che hai speso belle parole per me... grazie! mi piaci senza sapere chi tu sia.. mi piacerebbe darti un volto, un nome... ma va bene lo stesso!
    ciao a te anonimo che scrivi a K. devo ammettere che Mario come tu dici non era molto interessato a questo progetto strada infatti ci ha lasciati liberi di scegliere, ognuno sta facendo quel che vuole senza alcuna critica o pressione in tal senso.
    Il merito è ovviamemente nostro che ci mettiamo in gioco ma condivido anche il pensiero di K.di dare a cesare-mario quel che suo.. che comunque se non ci fosse la presenza di Mario costante, ad aiutarci, a consigliarci non riusceremmo a far le cose bene... ciaooooooo a tutti!

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