“Credo nel barone Pierre e nella sua utopia, nella poesia ritmica di Paavo, nella divina Fanny. Come Sir Roger, credo che non esiste una barriera invalicabile; credo in Abebe tra le ombre della sera, nel cuore e nell'anima di Tommie Jet, nell'allegria ambidestra di Aki, nel lampo di Miruts e Kenenisa; credo nella santità di Pietro Paolo, nel silenzio di Gelindo, credo nel vento e nei suoi figli, si chiamino Oskar, Carl o Wilma, purché sia un'unica luce...quella della fiamma olimpica.” Mario Sibilla

lunedì 30 luglio 2012

Venerdì - 27 luglio 2012 Memorial Magazzù e Schepici. Una passerella di Atletica


Una gara su pista si sa che è rara .. come sono rari gli atleti che hanno voglia di confrontarsi col cronometro. Vecchia storia, se faccio una gara su strada racconto un sacco di fro .. nzoli, roba da impertinenti, fino al limite del record del condominio .. un sacco di colori .. mentre sulla pista il colore è uno solo (almeno a Messina): il rosso del rigore, dell’impegno e del pudore. Forse per questa ragione hanno evitato di fare l’impianto di illuminazione al Cappuccini, così ogni piccola fiammella assume già qualità, anche se solitaria. Poi fare le gare senza eco, al venerdì (quando il giorno successivo c’è già un’altra gara per stradaioli) e con un programma interminabile e col cronometraggio manuale ti porta all’unica domanda possibile: chissapperchè?
Vittorio Magazzù e Giovanni Schepici: memoria dei tempi in cui si faceva Atletica.. quando per ogni specialità i concorrenti erano numerosi ed i risultati tecnici di un altro pianeta.. comunque si sono visti un bel 100, 200 e 1500 maschili e un 5000 con la batteria A a viaggiare a 3’/km .. appunto Atletica, ma anche batterie con uno o due concorrenti ad inventarsi la competizione. Noi, nella stagione del divertimento, siamo in 6 (2+4).

Dettaglio. I due uomini fanno il 5000/B e chiudono in sofferenza ma con onore. Carlo Gemelli sta ancora ricostruendo qualcosa di presentabile e patisce ritmi troppo veloci. Prova un treno, poi resta solo, sull’uscio del non voglio e conclude per gli incitamenti da destra e da manca. Più del crono sarebbe da sottolineare l’orologio che dice 21.00 (qualche minuto di ritardo), comunque Carlo va a 18’50” mentre Pietro Staiti non suscita clamori, e non ha treni da prendere ma, giro dopo giro, va ad un tondo 22’50” che lo lascia, come sempre sereno.
In un seduttivo tramonto erano già andati i 1500 femminili con Katia Oteri veramente bella, come sempre, nella sua divisa bianca e nera d’ordinanza ad un onesto 6’15”. All’imbrunire, nei 200metri, era andata a trovare nuovi spazi l’elegantissima Marcella Garreffa, con una sua mise canna di fucile assai adatta alla gara veloce .. vabbè nel piccolo per il 34”e2 che riesce a fare.. Con lei, stessa gara, la più piccola, Promessa Femminile, al suo esordio: Stefania Troise. Indossa un azzurro che ben s’intona al suo attuale candore, reso appena aggressivo dalle chiodature delle scarpe tecniche, in nero .. un colpo d’occhio (per lei 36”e8). Per finire, anche se è stata la prima a gareggiare: Emilia Troise, anche lei alla primissima passerella. Emilia fa della semplicità la sua qualità, giunge al Cappuccini all’ora prevista, fa il giusto riscaldamento, assapora il rito del numero ed esibisce, tra l’azzurro degli occhi ed una magliettina bianca Forte Gonzaga, una emozione positiva che la conduce al sorriso e ad un 16”e8 nei 100metri corsi in solitudine .. che le fanno guadagnare una medaglia-coppa accessorio perfetto per la nostra gioia.
Mario Sibilla

5 commenti:

  1. Caro Mario & C.
    ci piacerebbe poter vedere, come in altre società "rivali" (la splendida podistica, la bella stile libero ... ecc.) un sito web innanzitutto aggiornato, magari con pagine dedicate alla salute, alla tecnica, all'alimentazione... e meno cuttigghiaro!

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    1. Ben detto "come in altre societa'rivali"... e che facciamo copiamo... Noi siamo FORTE GONZAGA non doppioni!
      Abbi il coraggio di firmarti.
      k

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  2. caro anonimo dici bene,un sito aggiornato....e' una bestemmia
    poter sapere quanti sono i tesserarati,oppure sapere chi siano.
    k...non capisco perche' ti alteri,aggiornare un sito non significa copiare gli altri.

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  3. Nn mi altero..se si fa riferimento a siti di altre societa'in cui si parla di salute o di alimentazione e' chiaro che si vuole un copiato...
    k

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  4. Cari ragazzi,
    già in altre occasioni avevo sottolineato che il blog non può essere banalizzato inserendo commenti ..che si commentano da soli.
    Fermo restando che è intollerabile ogni voce in forma anonima, sarebbe opportuno considerare che ogni cosa va in una vetrina che può essere letta da chiunque ed ovunque .. ma essere letti sulla luna non giustifica l'essere stralunati. Quindi per evitare rimozioni coatte, limitatevi. Per tante, troppe, delle cose a commento degli articoli è utile e gradita la via privata.
    Con rigore ho sempre evitato di citare le altre Società e gli altri atleti, dei quali, sottolineo, ho rispetto. Ma questo blog è di FORTE GONZAGA e di noi deve parlare, di noi e del nostro viaggio sportivo ed è comunque fuori luogo ogni menzione di fatti, cose, culture e colture di altri, fra l'altro alla luce di un latente complesso di inferiorità che non mi appartiene visto che il mio totem è il cronometro e i miei miti sono la storia dell'Atletica.
    Per il blog ben venga ogni valido contributo, preferibilmente scritto in italiano, preferibilmente di farina propria, preferibilmente intelligente .. già, preferibilmente..
    E si farà ogni sforzo per tenerlo aggiornato anche se questo articolo è per la gara di venerdì scorso ai Cappuccini e della gara di sabato si darà presto contezza e, comunque, tutto il percorso di quest'anno è ben illustrato. Se poi si vuole leggere di fagiolate con le cotiche o della fascite plantare secondo il Prof. Sottutto .. non è questo il blog.
    in ultimo, per stemperare ogni tensione(?), vi suggerisco una canzone ..magari Ligabue: Tutti vogliono viaggiare in prima.
    Mario Sibilla

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