Una
gara su pista si sa che è rara .. come sono rari gli atleti che
hanno voglia di confrontarsi col cronometro. Vecchia storia, se
faccio una gara su strada racconto un sacco di fro .. nzoli, roba da
impertinenti, fino al limite del record del condominio .. un sacco di
colori .. mentre sulla pista il colore è uno solo (almeno a
Messina): il rosso del rigore, dell’impegno e del pudore. Forse per
questa ragione hanno evitato di fare l’impianto di illuminazione al
Cappuccini, così ogni piccola fiammella assume già qualità, anche
se solitaria. Poi fare le gare senza eco, al venerdì (quando il
giorno successivo c’è già un’altra gara per stradaioli) e con
un programma interminabile e col cronometraggio manuale ti porta
all’unica domanda possibile: chissapperchè?
Vittorio
Magazzù e Giovanni Schepici: memoria dei tempi in cui si faceva
Atletica.. quando per ogni specialità i concorrenti erano numerosi
ed i risultati tecnici di un altro pianeta.. comunque si sono visti
un bel 100, 200 e 1500 maschili e un 5000 con la batteria A a
viaggiare a 3’/km .. appunto Atletica, ma anche batterie con uno o
due concorrenti ad inventarsi la competizione. Noi, nella stagione
del divertimento, siamo in 6 (2+4).
Dettaglio.
I due uomini fanno il 5000/B e chiudono in sofferenza ma con onore.
Carlo Gemelli
sta ancora ricostruendo qualcosa di presentabile e patisce ritmi
troppo veloci. Prova un treno, poi resta solo, sull’uscio del non
voglio e conclude per gli incitamenti da destra e da manca. Più del
crono sarebbe da sottolineare l’orologio che dice 21.00 (qualche
minuto di ritardo), comunque Carlo va a 18’50” mentre Pietro
Staiti non suscita
clamori, e non ha treni da prendere ma, giro dopo giro, va ad un
tondo 22’50” che lo lascia, come sempre sereno.
In
un seduttivo tramonto erano già andati i 1500 femminili con Katia
Oteri veramente
bella, come sempre, nella sua divisa bianca e nera d’ordinanza ad
un onesto 6’15”. All’imbrunire, nei 200metri, era andata a
trovare nuovi spazi l’elegantissima Marcella
Garreffa, con una sua
mise canna di fucile assai adatta alla gara veloce .. vabbè nel
piccolo per il 34”e2 che riesce a fare.. Con lei, stessa gara, la
più piccola, Promessa Femminile, al suo esordio: Stefania
Troise. Indossa un
azzurro che ben s’intona al suo attuale candore, reso appena
aggressivo dalle chiodature delle scarpe tecniche, in nero .. un
colpo d’occhio (per lei 36”e8). Per finire, anche se è stata la
prima a gareggiare: Emilia
Troise, anche lei
alla primissima passerella. Emilia fa della semplicità la sua
qualità, giunge al Cappuccini all’ora prevista, fa il giusto
riscaldamento, assapora il rito del numero ed esibisce, tra l’azzurro
degli occhi ed una magliettina bianca Forte Gonzaga, una emozione
positiva che la conduce al sorriso e ad un 16”e8 nei 100metri
corsi in solitudine .. che le fanno guadagnare una medaglia-coppa
accessorio perfetto per la nostra gioia.
Mario
Sibilla
Caro Mario & C.
RispondiEliminaci piacerebbe poter vedere, come in altre società "rivali" (la splendida podistica, la bella stile libero ... ecc.) un sito web innanzitutto aggiornato, magari con pagine dedicate alla salute, alla tecnica, all'alimentazione... e meno cuttigghiaro!
Ben detto "come in altre societa'rivali"... e che facciamo copiamo... Noi siamo FORTE GONZAGA non doppioni!
EliminaAbbi il coraggio di firmarti.
k
caro anonimo dici bene,un sito aggiornato....e' una bestemmia
RispondiEliminapoter sapere quanti sono i tesserarati,oppure sapere chi siano.
k...non capisco perche' ti alteri,aggiornare un sito non significa copiare gli altri.
Nn mi altero..se si fa riferimento a siti di altre societa'in cui si parla di salute o di alimentazione e' chiaro che si vuole un copiato...
RispondiEliminak
Cari ragazzi,
RispondiEliminagià in altre occasioni avevo sottolineato che il blog non può essere banalizzato inserendo commenti ..che si commentano da soli.
Fermo restando che è intollerabile ogni voce in forma anonima, sarebbe opportuno considerare che ogni cosa va in una vetrina che può essere letta da chiunque ed ovunque .. ma essere letti sulla luna non giustifica l'essere stralunati. Quindi per evitare rimozioni coatte, limitatevi. Per tante, troppe, delle cose a commento degli articoli è utile e gradita la via privata.
Con rigore ho sempre evitato di citare le altre Società e gli altri atleti, dei quali, sottolineo, ho rispetto. Ma questo blog è di FORTE GONZAGA e di noi deve parlare, di noi e del nostro viaggio sportivo ed è comunque fuori luogo ogni menzione di fatti, cose, culture e colture di altri, fra l'altro alla luce di un latente complesso di inferiorità che non mi appartiene visto che il mio totem è il cronometro e i miei miti sono la storia dell'Atletica.
Per il blog ben venga ogni valido contributo, preferibilmente scritto in italiano, preferibilmente di farina propria, preferibilmente intelligente .. già, preferibilmente..
E si farà ogni sforzo per tenerlo aggiornato anche se questo articolo è per la gara di venerdì scorso ai Cappuccini e della gara di sabato si darà presto contezza e, comunque, tutto il percorso di quest'anno è ben illustrato. Se poi si vuole leggere di fagiolate con le cotiche o della fascite plantare secondo il Prof. Sottutto .. non è questo il blog.
in ultimo, per stemperare ogni tensione(?), vi suggerisco una canzone ..magari Ligabue: Tutti vogliono viaggiare in prima.
Mario Sibilla