“Credo nel barone Pierre e nella sua utopia, nella poesia ritmica di Paavo, nella divina Fanny. Come Sir Roger, credo che non esiste una barriera invalicabile; credo in Abebe tra le ombre della sera, nel cuore e nell'anima di Tommie Jet, nell'allegria ambidestra di Aki, nel lampo di Miruts e Kenenisa; credo nella santità di Pietro Paolo, nel silenzio di Gelindo, credo nel vento e nei suoi figli, si chiamino Oskar, Carl o Wilma, purché sia un'unica luce...quella della fiamma olimpica.” Mario Sibilla

mercoledì 1 agosto 2012

Un viaggio…una meta... una gara...tante belle risate…
                                      
Scrivere questo articolo (imperativo del Sommo) mi lasciava perplessa…successivamente l’ho fatto con estremo piacere, avevo tanto materiale per poter scrivere.
E’ stata una serata pazzesca che solo chi era in quell’auto potra’ capire…….a volte le sensazioni, belle o brutte che siano, tradotte in parole perdono gran parte del contenuto e non sempre si riesce nel tentativo di trasmetterle. Spero almeno in parte di riuscirci!
I fatti : sabato 28 luglio, LA META e’ Longi, piccola perla dei Nebrodi tante curve prima di giungervi.
L’appuntamento e’ al solito baretto,  ma c’e’ sempre un/una ritardataria. L’elenco dei presenti recita : Lagana’ Fortunato, Nunzio e Matteo Scolaro, Filippo Romano, Mari Silipigni e Katia Oteri (il sommo stavolta ci lascia in balia del destino!). Alla guida Fortunato, che è tutto un dire perche’ se tanto mi da’ tanto e guida come corre siamo nei guai….
 Il VIAGGIO d’andata fra una confessione e una curva fila liscio, pur togliendoci qualche certezza.
 Finalmente trattenuto qualche rigurgito arriviamo.
Longi e’ un posto molto caratteristico e noi come solito fare dopo l’iscrizione facciamo il  giro di perlustrazione per capire come sara’ il percorso. Il calore e la cordialita’ (dote rara di questi tempi) degli anziani nelle viuzze strette si fa sentire fin da subito, mentre noi ci rendiamo conto che questa sara’ la solita GARA spacca-gambe, con le salite impervie e le ripide e brusche discese. Il giro e’ di 1500m da compiere ben 4 volte.
I partecipanti sono meno di 60 ed e’ una gara “fra quattro amici … lo si capisce dalla foto di gruppo fatta prima della partenza. Sparo puntuale, alle 18,30.
 La gara si fa e ognuno da’ ciò che può o che vuole : FILIPPO ROMANO, fresco di villeggiatura e senza allenamento si regala un 2° posto di cat. con 27;07 ; NUNZIO SCOLARO con una gamba dolorante chiude trascinandosi all’arrivo con onore un 28,59; FORTUNATO LAGANA’ pur camminando nelle salite e’ felice con il suo 30,52 (se non altro e’ riuscito a battere Katia);  KATIA OTERI come direbbe qualcuno, fa il compitino e guadagna il 3° posto assoluto con 31,27; in ultimo, ma non ultima MARI SILIPIGNI che per tutta la gara si porta appresso un gruppetto di donne per poi farle secche allo sprint finale afferrando il 4° posto assoluto con 32, 32.
Faccio un’altra citazione e dico che la FORTE GANZAGA anche stavolta ha fatto la sua onesta figura.
Ma il bello della serata viene nel post-gara : un ristoro con i fiocchi viene offerto dall’amministrazione comunale e servito nel campetto del paese. Sui tavoli vengono presentate focacce, schiacciate, pane di casa, pane fritto, pidoni giganti, accompagnati da bibite gelate  …il tutto in abbondanza. Finita l’abbuffata cerchiamo di rimetterci in viaggio per il ritorno.
Il ritorno sara’ un tripudio di RISATE e canzoni cantate a squarcia gola! La rivelazione della serata a parte l’uomo TOM-TOM è Fortunato.
La conclusione della serata poteva essere tragicomica (caserma della polizia) e avremmo dovuto disturbare qualche Angelo, ma e’ andata bene e ci siamo lasciati pensando che mai nessun altro avrebbe potuto capire…..Quanto ci siamo divertiti!
Il colore del giorno io direi ….VIOLA!

K

4 commenti:

  1. Viola….
    È conosciuto come il colore dello spirito dando forza spirituale ed ispirazione.
    Questo colore rappresenta il valore medio tra terra e cielo, tra passione ed intelligenza, tra amore e saggezza.
    È il colore della volontà di essere diversi, questo colore esprime comunicazione, grande umiltà ed energia pura.. come le sensazioni che mi hanno trasmesso gli abitanti di Longi….
    Come anticipato da Katia durante il giro di prova siamo rimaste colpite positivamente dalla realtà di umanità e cordialità, i più anziani erano seduti davanti le proprie case ed aspettavano di vedere questi “atleti” passare… ve lo giuro paria chi stava passannu cusapi cui, eravamo noi i soliti “ignoti” di ogni gara, per loro eravamo qualcosa di più, qualcosa di diverso dalla loro quotidianità e ce l’hanno dimastrato, urlavano “viva le donne” forza, brava, con applausi compresi, da parte mia pur stanca morta non è mai mancato il mio “grazie” compreso di applauso rivolto a loro, ho davvero tanto apprezzato tutta armonia!
    In riferimento al mio tempo, insomma, in questa gara non sono riuscita a dare tanto, sono arrivata un po’ stanca, però vista la poca partecipazione è andata benino lo stesso.
    Per me questa è stata la gara più bella, per il calore delle persone, per l’organizzazione perfetta, per il ristoro eccezionale, per il mio 4° posto assoluto cosa che non si ripeterà.., ma più di tutto per i miei tochissimi amici compagni di viaggio, le risate non si possono raccontare, la simpatia di nunzio, la dolcezza di matteo, il sorriso filippo, la sensibilità di fortunato e l’allegria la compagnia della mia amica katia..
    mari

    RispondiElimina
    Risposte
    1. UNA SERATA SPECIALE MERITA UN COMMENTO ANCHE DA UN PIGRO FRUITORE DELLA RETE COME ME.CHE DIRE...QUESTA SERATA RACCHIUDE DENTRO DI SE LA SOMMA DI TUTTO QUELLO CHE PER ME E'SPORT E ATLETICA:GIOCO,PIACERE DI STARE INSIEME E CONDIVIDERE LA STESSA PASSIONE CON ALTRI,CAPACITA' DI NON PRENDERSI TROPPO SUL SERIO E, PERCHE' NO, UN PIZZICO DI AGONISMO E ADRENALINA A DISPETTO DI TUTTI GLI ACRONIMI CHE RECITANO DI DI ANZIANI FRUSTRATI.
      ADRENALINA, IN VERITA, CHE ABBIAMO TIRATO FUORI PIU' NEL DOPO GARA CHE DURANTE;MA LE IRRESISTIBILI GAG DEI MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO MERITAVANO VERAMENTE IL PREZZO DEL BIGLIETTO!!!INFINE UNA CITAZIONE PARTICOLARE PER L'INCREDIBILE FIUTO DELLA OTERI:RICONOSCERE AL VOLO UNA MACCHINA DELLE FORZE DELL'ORDINE PUO ESSERE UTILE IN TANTE OCCASIONI;
      STAVOLTA L' UNICA DROGA CHE AVREBBERO TROVATO ERA LA NOSTRA SANA VOGLIA DI VIVERE E DIVERTIRCI.
      SPERO DI RITROVARE QUESTA MAGIA ANCORA TANTE VOLTE E CON TUTTI GLI AMICI DELLA MITICA.
      IL LEPROTTO

      Elimina
  2. Ciao Gonzaghiani leggere di gara in gara il vostro blog mi allieta la fine di una lunga giornata. Grazie ad i minimi particolari con cui descrivete le vostre imprese, sembra di essere sempre con voi nei vari paesini sperduti e non in cui gareggiate. Continuate sempre così e DAIIJE TUTTA! IL SIMPATIZZANTE!

    RispondiElimina
  3. non posso che condividere tutto quanto espresso dai miei compagni di viaggio....e di avventura,sono veramente felice di far parte di questo gruppo perche' lo spirito e la sensibilita che lo anima rispecchia quanto provo nel mio cuore.
    un grande abbraccio affettuoso alla regista katia,al navigatore nunzio,al secondo "pilota--disk jokey" mary,al sommo saggio "aiuto regista" filippo,al piccolo scolaro junior,....grazie per la giornata trascorsa insieme,restera'indelebile nella memoria di ciascuno di noi.

    luky

    RispondiElimina