“Credo nel barone Pierre e nella sua utopia, nella poesia ritmica di Paavo, nella divina Fanny. Come Sir Roger, credo che non esiste una barriera invalicabile; credo in Abebe tra le ombre della sera, nel cuore e nell'anima di Tommie Jet, nell'allegria ambidestra di Aki, nel lampo di Miruts e Kenenisa; credo nella santità di Pietro Paolo, nel silenzio di Gelindo, credo nel vento e nei suoi figli, si chiamino Oskar, Carl o Wilma, purché sia un'unica luce...quella della fiamma olimpica.” Mario Sibilla

giovedì 9 agosto 2012

MonFORTE: S. Giorgio  e il velociraptor miz
Di mercoledì andiamo a Monforte, 8 agosto. Abbiamo un paio di motivi per esserci ed uno per evitare: troppe gambe sono in balìa del miz. Comunque Nicolò è del luogo e non possiamo lasciarlo solo e Filippo è imparentato e dobbiamo scongiurare il millantato, inoltre senza Forte Gonzaga, 15 (12+3), non sarebbe la stessa cosa ... poi ci sono i miei motivi che sono privati e non racconto ma saltano, di battito in battito, lontano nel tempo .. ricordi di atletica, di amicizia ed altro.
La gara è alle 21 e ci risparmia una calura (Nerone) davvero opprimente. Il circuito lascia il bello ed improponibile nucleo storico (dove l’andare e venire di 104 atleti avrebbe generato una fantastica baraonda) e percorre all’inizio uno strappo violento a scalare l’altimetria e, dopo, la panoramica, in leggera costante discesa, ottima per andare a ritmi veloci veloci (terre di miz) così da allentare ogni bullone e sfibrare ogni cinghia così chi pensava di recuperare qualche acciacco (di altre responsabilità)  paga un’altra stilla di salute. Comunque cinque giri onesti, per 6,5chilometri.
 Dettaglio: Dario Bruneo, 7°,  viaggia con poco interesse nel gruppo a ridosso dei migliori, dibattuto tra logiche di classifica e malanni. Fa bene ma farà bene, per le prossime volte, a far peggio ..dobbiamo uscire dalla tendinite perché la stagione delle gare che restano non è questa. E’ inequivocabile, vista la condanna del pretino, la sua 1° posizione. Antonio Loria, 17° e 3°, è il migliore .. perché la vetta M40 non è raggiungibile. Gara in progressione, buona, come Carlo Gemelli (19° e 4° M45) forse un po’ in deficit di ambizione, ma eccellente allenamento per l’obiettivo di settembre. Nicolò Sframeli, finalmente con la divisa bianca, parte a palla, primo giro assai avanti ai compagni di squadra, cattiva distribuzione ed ansimante solitudine nel finale di una 29° posizione, 6° M40, interrogativa.  Massimiliano Miceli (36° e 8°) corre il primo giro di studio ed il resto di rimonta, fa bene ma non è più uno scolaro e deve entrare di più nella competizione. Anche Angelo Foti (45° e 8°) in dimensione estiva, fa la seconda parte della gara all’altezza ma un primo giro sottotono. Filippo Romano (48° e 2°) è generoso come sempre e fa buona figura .. diciamo che salva l’immagine. Nunzio Scolaro e Mimmo Scolaro non possono fare tantissimo: l’uno contrattura ad una coscia l’altro in un periodo di stanca. Di Katia Oteri (73° e 2°F40) solita partenza come se la gara fosse un giro, poi .. un senso di insofferenza, mantiene la posizione e riserva uno sprint al povero Fortunato Laganà al quale, per una volta hanno fregato la disponibilità dell’ambulanza e non può far altro che consolarsi con una bevanda color 50kmdimarcia che gli restituisce allegria. Alessandro Bandiera è alla prima, ancora pochi allenamenti e poca conoscenza della scala dei valori, comunque prova a viaggiare con gli altri ..alla fine pagando un poco, ma è positivo ..non come Fortunato, ma è positivo. Pietro Staiti lamenta anche lui un malanno ad una coscia ed oltre a non farsi sentire, questa volta non si fa neanche vedere (85° e 11°). Per lui posizione scarsa. Maria Pistone va sotto tono, però non manca  .. ammaina anche lei a Bandiera. Poi Elisa Gatto che gareggia perché intanto Mari se n’è andata in ospedale e per amore della squadra e scrive ..”non so se sarò all’altezza .. ma ci provo” E’ sesta donna, senza alcuna difficoltà.
Focaccia, arancini, torte varie ed anguria e, dopo, ascesa di espiazione e premiazione nel salotto buono (la piazzetta della chiesa madre) con Forte Gonzaga menzionata a ripetizione.
Chiudo con una parola: mogli.. perché gareggino o no, oggi, sono numerose (cinque) serene sorridenti e benvenute.
Mario Sibilla

2 commenti:

  1. Bravi a TUTTI!
    ma in particolare al mio amico FORTUNATO (un grande!!!)

    Ciao
    Angelo P.

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  2. un grazie sia per i complimenti "troppo buono",sia
    per aver saputo leggere ed interpretare la
    classifica ... generale ...e di categoria,
    ha differenza di qualcuno ben "navigato".
    Sono una persona abbastanza matura, ed il sentirsi
    appagato e' il massimo della felicita che possa
    provare.Non mi lascio influenzare e tiro avanti per
    la mia strada.

    luky

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