Quest’oggi invece in piccolo ..
l’abbiamo fatto, proponendo appunti, i nostri piccoli Leonardo Giacobbe, Alice
Cundari, Ugo Campo e Lorenzo Pistorino accompagnati sul rosso da Emilia Troise. Anche questa volta niente crono
elettrico ma, in compenso, un’aria fresca ed inebriante con ragazzini numerosi,
allegri, disordinati, chiassosi ed anche emozionati a dare alle gare il loro
senso.
Emozione per tutti quando
pomeriggio alle 3 ci vediamo al Cappuccini, per una volta ci si può guardare
negli occhi e nei sorrisi .. questa volta un poco tremuli. Ci sono anche i
genitori e sorelline e zie e amici e tanti della squadra e, come già a *, una
sera lontana, fanno speciale l’occasione e bellissimi i ragazzi .. in realtà
atleti perché sono qui per gareggiare e perché in un attimo tiro fuori di tasca
i loro numeri e le spille per appuntarli: una cerimonia di investitura che ne
fa i rappresentanti ufficiali di tutti noi, Forte Gonzaga.
Dettaglio
tecnico. 50 metri: le batterie sono
tantissime e gli atleti non vanno per segmento, noi sappiamo che
abbiamo la nostra corsia e la nostra batteria. Nella prima maschile, alla
corsia 3 c’è Leonardo. Non dico che
è il più piccolo perché per competitività è già un atleta vero. Partenza senza
blocchi. Indecisione. Gara di rincorsa. A spingere fino in fondo come da
raccomandazioni, fa 9”e4. In allenamento spesso abbiamo fatto molto meglio ma,
infine, è al secondo gradino del podio e quindi ha battuto tutti gli altri.
Quasi tutti! Ma forse per lui che ha il n. 1, ed è un n.1.. servirà per fare
meglio (come Codici del Sommo). Nella
prima serie femminile, sempre corsia 3, corre Alice. Anche lei s’attarda, poi, va spedita e perfetta come da un
po’ ci ha abituati a vederla. Fa 9”e1 (in allenamento assai meglio) e sarà 5a
nella categoria. Al podio le prime, che venivano dalla provincia, erano già coi
muscoletti fatti e giustamente vezzose ..noi, intanto, siamo contenti e più
avanti capiremo se fare anche altre specialità. Sappiamo che Leonardo è un
lunghista naturale, può anche darsi che Alice divorerà gli ostacoli
concedendoci il suo piccolo, delizioso, sorriso. Ad Ugo spetta una 5a corsia che lo allontana da me e da più campo alle
voci che ne interpretano il valore tecnico-agonistico con più rigore del mio,
caspita! Fa prima gara, è allegro, corre con Esordienti non alla prima: fa
9”e2: bravo Ugo e che non salti gli allenamenti. Tieh!
Intervallo. Altre gare. Poi,
verso sera, Lorenzo. Più si avvicina
alla linea di partenza e più si impaurisce .. carico di aspettative.
Probabilmente i suoi avversari hanno 100volte i suoi allenamenti, certamente
hanno 10cm in più di altezza e muscoli e sanno di gare. Per lui è una piccola
lotta per la posizione su un 200 finale comunque bello .. come il suo stile di
corsa pulito ed armonioso. Fiducia e sorridiamo.
Dicevamo dell’intervallo che
per noi sarebbe trascurabile ad esclusione dei 200 metri. Emilia fa solo 35”e6 ma è comunque contenta. Quella del 27” e rotti
(di Acireale, pronta per i Camp. Italiani) l’ha aiutata a sistemare i blocchi.
Hanno scherzato insieme. L’ha lasciata lì e ritrovata all’arrivo, ma raggiungendo il
più bel risultato possibile. L’amicizia.
Domenica 21 ottobre è la 2°
Maratonina dei Nebrodi a S. Agata di Militello. Circa 300 partecipanti nella
solita calda giornata estiva. Per Forte Gonzaga 2 atleti: Dario Bruneo e Carlo Gemelli.
Avevo sentito di un “A. A. A. cercasi mezza maratona fresca e veloce per curare grave sindrome da 1h e 19m" utile per cercare un riscontro cronometrico
adeguato alle attuali possibilità, ma
certamente non era questa la gara. Avevo anche disputato di quanta noia può
dare un risultato che si ripete con lo stesso suono da tante gare (troppe!) quando nell’aria c’è già altra musica. Poi
i giorni passano, le occasioni restano poche, gli obbiettivi si volgono altrove
e può restare la delusione per quel nuovo orizzonte non visto .. ma anche per
un piccolo gradino.
Così portando con se l’eco
di Dinnamare e l’evanescenza del più bel chilometro d’Italia, finalmente
abbiamo preso nota, forse doposcuola di piccoli passi da CP ed il suono è
diventato diciotto.Niente trionfalismi, giusto un compitino di quelli per la
sufficienza che oggi vengono pure difficili (se si vince con 1.12’) .. ma Dario
è un pragmatico.. ci serviva questo: facciamolo! Così guardiamo avanti. Non è comunque male se
fai 1.18’e31, col 10° posto ed il 2 degli M35.
La gara. Partenza buona, con
un gruppetto che poi strappa forte per andare a 1e17', lui molla un poco,
prende un altro treno, senza spegnersi nella solitudine, e va in buona tenuta
all’arrivo.
Non ci aspettavamo
null’altro che questo .. forse con l’ora solare, forse tra quindici giorni,
forse una gara più numerosa .. intanto siamo contenti oggi.
Cronaca: Carlo, un po’
spinto dal compagno a partecipare, non è giunto all’arrivo. Stop al 16°. Sotto
la sufficienza.
Oggi è il 23 ottobre,
lunedì. Come sempre faremo il punto di tutto. Per sabato e per domenica. Dei
nostri percorsi e dei traguardi da seguire.. come cantava Pierangelo Bertoli ..con lo
sguardo dritto e aperto nel futuro.. e magari con l’orecchio ben più attento a
seguire applausi che ci riempiono di gioia.
Mario Sibilla
onore e merito a Dario per il nuovo record interno della Forte Gonzaga sulla distanza della 1/2 maratona...........ogni tanto la politica dei piccoli passi paga (e poi non si tratta di un miglioramento di 1 secondo.........ma addirittura di una quarantina!!!)
RispondiEliminacp