“Credo nel barone Pierre e nella sua utopia, nella poesia ritmica di Paavo, nella divina Fanny. Come Sir Roger, credo che non esiste una barriera invalicabile; credo in Abebe tra le ombre della sera, nel cuore e nell'anima di Tommie Jet, nell'allegria ambidestra di Aki, nel lampo di Miruts e Kenenisa; credo nella santità di Pietro Paolo, nel silenzio di Gelindo, credo nel vento e nei suoi figli, si chiamino Oskar, Carl o Wilma, purché sia un'unica luce...quella della fiamma olimpica.” Mario Sibilla

lunedì 22 ottobre 2012

Sabato, domenica e lunedì

Sabato 20 ottobre (chissà come?) c’è una manifestazione su pista. Spunta inattesa, come sempre .. ed improvvisa, come spesso. E deve essere un clone del Memorial Magazzù e Schepici  visto che già si era disputato il 27 luglio  ..ed in piccolo, noi ne abbiamo scritto.
Quest’oggi invece in piccolo  .. l’abbiamo fatto, proponendo appunti, i nostri piccoli Leonardo Giacobbe, Alice Cundari, Ugo Campo e Lorenzo Pistorino accompagnati sul rosso da Emilia Troise. Anche questa volta niente crono elettrico ma, in compenso, un’aria fresca ed inebriante con ragazzini numerosi, allegri, disordinati, chiassosi ed anche emozionati a dare alle gare il loro senso.
Comunque gare impegnative con la partecipazione di tutti i messinesi e di tanti provenienti da fuori .. così che anche il programma orario ne ha risentito (però i 50m erano previsti prima dei 60hs, ed era un errore). Un'attesa troppo lunga, anche se sei piccolino, fa perdere il riscaldamento ed un pò la tensione.
Emozione per tutti quando pomeriggio alle 3 ci vediamo al Cappuccini, per una volta ci si può guardare negli occhi e nei sorrisi .. questa volta un poco tremuli. Ci sono anche i genitori e sorelline e zie e amici e tanti della squadra e, come già a *, una sera lontana, fanno speciale l’occasione e bellissimi i ragazzi .. in realtà atleti perché sono qui per gareggiare e perché in un attimo tiro fuori di tasca i loro numeri e le spille per appuntarli: una cerimonia di investitura che ne fa i rappresentanti ufficiali di tutti noi, Forte Gonzaga.
Dettaglio tecnico. 50 metri: le batterie sono tantissime e gli atleti non vanno per segmento, noi sappiamo che abbiamo la nostra corsia e la nostra batteria. Nella prima maschile, alla corsia 3 c’è Leonardo. Non dico che è il più piccolo perché per competitività è già un atleta vero. Partenza senza blocchi. Indecisione. Gara di rincorsa. A spingere fino in fondo come da raccomandazioni, fa 9”e4. In allenamento spesso abbiamo fatto molto meglio ma, infine, è al secondo gradino del podio e quindi ha battuto tutti gli altri. Quasi tutti! Ma forse per lui che ha il n. 1, ed è un n.1.. servirà per fare meglio (come Codici del Sommo).  Nella prima serie femminile, sempre corsia 3, corre Alice. Anche lei s’attarda, poi, va spedita e perfetta come da un po’ ci ha abituati a vederla. Fa 9”e1 (in allenamento assai meglio) e sarà 5a nella categoria. Al podio le prime, che venivano dalla provincia, erano già coi muscoletti fatti e giustamente vezzose ..noi, intanto, siamo contenti e più avanti capiremo se fare anche altre specialità. Sappiamo che Leonardo è un lunghista naturale, può anche darsi che Alice divorerà gli ostacoli concedendoci il suo piccolo, delizioso, sorriso. Ad Ugo spetta una 5a corsia che lo allontana da me e da più campo alle voci che ne interpretano il valore tecnico-agonistico con più rigore del mio, caspita! Fa prima gara, è allegro, corre con Esordienti non alla prima: fa 9”e2: bravo Ugo e che non salti gli allenamenti. Tieh!
Intervallo. Altre gare. Poi, verso sera, Lorenzo. Più si avvicina alla linea di partenza e più si impaurisce .. carico di aspettative. Probabilmente i suoi avversari hanno 100volte i suoi allenamenti, certamente hanno 10cm in più di altezza e muscoli e sanno di gare. Per lui è una piccola lotta per la posizione su un 200 finale comunque bello .. come il suo stile di corsa pulito ed armonioso. Fiducia e sorridiamo.
Dicevamo dell’intervallo che per noi sarebbe trascurabile ad esclusione dei 200 metri. Emilia fa solo 35”e6 ma è comunque contenta. Quella del 27” e rotti (di Acireale, pronta per i Camp. Italiani) l’ha aiutata a sistemare i blocchi. Hanno scherzato insieme. L’ha lasciata lì e ritrovata all’arrivo, ma raggiungendo il più bel risultato possibile. L’amicizia.
 
Domenica 21 ottobre è la 2° Maratonina dei Nebrodi a S. Agata di Militello. Circa 300 partecipanti nella solita calda giornata estiva. Per Forte Gonzaga 2 atleti: Dario Bruneo e Carlo Gemelli.
Avevo sentito di un “A. A. A. cercasi mezza maratona fresca e veloce per curare grave sindrome da 1h e 19m" utile per cercare un riscontro cronometrico adeguato  alle attuali possibilità, ma certamente non era questa la gara. Avevo anche disputato di quanta noia può dare un risultato che si ripete con lo stesso suono da tante gare (troppe!)    quando nell’aria c’è già altra musica. Poi i giorni passano, le occasioni restano poche, gli obbiettivi si volgono altrove e può restare la delusione per quel nuovo orizzonte non visto .. ma anche per un piccolo gradino.
Così portando con se l’eco di Dinnamare e l’evanescenza del più bel chilometro d’Italia, finalmente abbiamo preso nota, forse doposcuola di piccoli passi da CP ed il suono è diventato diciotto.Niente trionfalismi, giusto un compitino di quelli per la sufficienza che oggi vengono pure difficili (se si vince con 1.12’) .. ma Dario è un pragmatico.. ci serviva questo: facciamolo!  Così guardiamo avanti. Non è comunque male se fai 1.18’e31, col 10° posto ed il 2 degli M35.
La gara. Partenza buona, con un gruppetto che poi strappa forte per andare a 1e17', lui molla un poco, prende un altro treno, senza spegnersi nella solitudine, e va in buona tenuta all’arrivo.
Non ci aspettavamo null’altro che questo .. forse con l’ora solare, forse tra quindici giorni, forse una gara più numerosa .. intanto siamo contenti oggi.
Cronaca: Carlo, un po’ spinto dal compagno a partecipare, non è giunto all’arrivo. Stop al 16°. Sotto la sufficienza.
 
Oggi è il 23 ottobre, lunedì. Come sempre faremo il punto di tutto. Per sabato e per domenica. Dei nostri percorsi e dei traguardi da seguire.. come cantava Pierangelo Bertoli ..con lo sguardo dritto e aperto nel futuro.. e magari con l’orecchio ben più attento a seguire applausi che ci riempiono di gioia.
Mario Sibilla
 
 
 

1 commento:

  1. onore e merito a Dario per il nuovo record interno della Forte Gonzaga sulla distanza della 1/2 maratona...........ogni tanto la politica dei piccoli passi paga (e poi non si tratta di un miglioramento di 1 secondo.........ma addirittura di una quarantina!!!)

    cp

    RispondiElimina