“Credo nel barone Pierre e nella sua utopia, nella poesia ritmica di Paavo, nella divina Fanny. Come Sir Roger, credo che non esiste una barriera invalicabile; credo in Abebe tra le ombre della sera, nel cuore e nell'anima di Tommie Jet, nell'allegria ambidestra di Aki, nel lampo di Miruts e Kenenisa; credo nella santità di Pietro Paolo, nel silenzio di Gelindo, credo nel vento e nei suoi figli, si chiamino Oskar, Carl o Wilma, purché sia un'unica luce...quella della fiamma olimpica.” Mario Sibilla

martedì 8 gennaio 2013

2012 - Forte Gonzaga… stagione interlocutoria.
Come all’inizio di ogni anno facciamo la nostra graduatoria, parliamo di tempi e di limiti ma resta la sensazione di incompiutezza... per questo diciamo interlocutoria.
Anche quest’anno privilegiamo le gare “certificabili”: la mezza, la maratona, le prove su pista.
La nota più importante è il ritorno alla attività giovanile, oltre a quella già consolidata e fortissima dei master ed a sporadiche apparizioni tra gli assoluti sia maschili che femminili (Roberto Scolaro e Emilia Troise).
Dunque priorità ai giovani, ecco la tabella riassuntiva::

 
 
 
 
Rocca C.
Acquedolci
Messina
Messina
 
atleta
cat
 
01.07.'12
22.07.'12
20.10.'12
07.11.'12
1
CAMPO Ugo
Es. A
28/09/'01
 
 
m 50
9"2
 
 
2
CUNDARI Alice
Es. B
11/04/'02
 
 
m 50
9"1
m 300
1'06"7

 
3

GIACOBBE Leonardo
Es. C
27/08/'05
 
*
m 50
9"4
 
 
4
PISTORINO Lorenzo
Rag.
25/11/'00
 
 
m 600
--
 
 
5
SCOLARO Matteo
Es. C
13/10/'05
*
*
 
 
 
 
 
n. partecipanti
 
 
1
2
4
 
1
 

 Per gli altri:
39 gare disputate così suddivise:
            per tipo -         14 fra maratone e mezze; 20 strada; 4 pista; 1 cross
            per ambito -    8 nazionali, 10 regionali; 21 provinciali.
Le partecipazione sono state 331 così suddivise:
            per tipo -         109 fra maratone e mezze; 206 strada; 14 pista; 2 cross
            per ambito -    75 nazionali; 58 regionali; 198 provinciali.
I più “affezionati” sono stati:
con 18 gare     Dario Bruneo, Fortunato Laganà e Pietro staiti
con 16/17 gare Maria Pistone, Antonio Loria, Katia Oteri, Mimmo e Nunzio Scolaro.

  L’atleta con la migliore caratura tecnica  è stato:
Dario Bruneo ha chiuso in 1.18’31 nella mezza di S. Agata M.,
ed altre quattro prestazioni sotto 1.20’00
si è imposto alla Scalata Dinnamare con un ottimo crono;
sempre sul podio di cat nelle gare regionali
1° nel Prog Strada
Poi sotto i 4’/km nella mezza abbiamo:
            Antonio Loria  con 1.21’04 alla RomaOstia
            Carlo Gemelli  con 1.22’28 a Riposto
            Antonio Cambria con 1.24’32 sempre a Riposto.
Sotto 1.30’00 nella mezza vanno:
            Daniele Fasone           1.26’02 a S.Giovanni LP
            Antonino Malatino     1.26’33 a Riposto
            Massimo Pistorino      1.28’25 a Riposto e
Giuseppe Giuttari       1.28’27 a Riposto
Delle donne, sotto 1.45’00:
            Katia Oteri                 1.43’21 alla RomaOstia
            Maria Pistone             1.44’07 alla RomaOstia e
            Betty Accorsi             1.44.24 alla RomaOstia

Sei atleti (Giuseppe Giuttari, Nino Malatino, Piero Zimbaro, Massimo Pistorino, Antonio Cordaro e Mariano Camo)) hanno disputato la maratona sotto le 3.30’00:
            Giuseppe Giuttari       3.20’11 a Messina
 Nel progetto Strada sono primi, oltre al citato Dario Bruneo M35, anche Antonio Loria M40, Filippo Romano M55, Mari Silipigni F35 e Katia Oteri F40.
Una considerazione è d’obbligo: ci sentiamo truffati dalla classifica femminile del Progetto Strada pubblicata solo dopo l’ultima prova.
Le più belle pagine di questa stagione 2012 restano:
i Camp. Italiani di maratonina ,a Salerno il 29 aprile, con un prestigioso 39° posto;
la qualità tecnica complessiva messa in luce alla RomaOstia ed alla Blu Jonio di Riposto,
la compattezza e l’allegria ai Camp. Regionali strada 10 km di Enna,
discreta la partecipazione ai Camp. Reg. di maratonina a Siracusa.
Un pensiero bellissimo lo dedico alla Dinnamare.

Tutta la stagione è stata certamente condizionata dalle condizioni climatiche, stretta tra le spire di Lucifero,  Minosse ed altri dal 29 aprile fino a dicembre.. quando (giorno 5) la città si presenta con una coltre di ghiaccio e non andiamo a Catania per l’ultima mezza, ma prima, il 28 ottobre, si era consumata la beffa della Maratona di Venezia dove a spadroneggiare sono stati la bora, la pioggia ed il freddo e la gara si è trasformata in una impresa.
 Complessivamente, in questa stagione, penso avremmo potuto fare meglio.
Andiamo avanti.. perché non esistono barriere invalicabili.
Buon 2013 a tutti

Mario Sibilla

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